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Viviano: “La Fiorentina fatica a segnare ma crea, questo mi fa restare positivo per il futuro”

Emiliano Viviano

L’ex portiere, tra le altre, di Fiorentina e Sampdoria, attualmente al Karagumruk, Emiliano Viviano ha parlato ai microfoni di calciomercato.it su TvPlay

Su Tare: “Ho giocato con Tare a Brescia, ero aggregato in prima squadra quando c’era lui al Brescia. Ho anche litigato con lui ai tempi. Ha rischiato di prenderle (ride ndr). Generazione e tempi differenti, si faceva puro nonnismo. Poi abbiamo chiarito e c’è un ottimo rapporto. Per me è uno dei migliori dirigenti d’Italia”.

La Roma sta facendo la Rometta? “Non ho visto la partita quindi non posso giudicare. La Roma è nella posizione di classifica che gli compete in campionato, in cima ci sono attualmente squadre più forti per organico a parte l’Udinese. La Roma è un po’ corta, il Napoli a differenza di Inter e Juventus non ha cinque campioni, ma se non gioca Lozano gioca Politano, se non gioca Anguissa gioca Ndombele. Cosa dovrebbe avere a questo punto della stagione in più la Roma? Forse tre punti in Europa League. Penso che a livello numerico di punti probabilmente manca solo quello. L’Udinese? Ha 15 punti in più tra poco anche rispetto alla Fiorentina. Al netto della partita della Lazio che non l’ho vista, non ho mai visto giocare male la viola. I gol che sono mancati contro la Lazio li hai fatti tutti stasera (ride ndr). Siamo primi per possesso nella trequarti avversaria, è un dato comunque importante”.

Emiliano Viviano
Emiliano Viviano a TvPlay

Fiorentina e Roma

La situazione in casa Fiorentina, che contro la Lazio ha creato senza segnare: “La terza fase nel calcio teoricamente è quella che importa un po’ di meno. Nel senso. La gara di Bologna non è perdibile, il Bologna non aveva mai tirato in porta, l’hai sbloccata e stavi tenendo il gioco. Personalmente da quello che leggo e sento sarei più preoccupato fossi tifosi della Roma. L’Hearts probabilmente non era un avversario adeguato, però l’anno scorso dietro Vlahovic per gol c’era Nico Gonzalez che ancora non hai mai avuto. Sono più contento se si crea anche se non si segna rispetto al non creare proprio. Ovviamente non creare occasioni pulite è un problema, ma la vedo più positiva se manca solo quello”.

Mourinho non dà gioco alla Roma? “Nel complesso delle scelte bisogna capire, Dybala arriva perché c’è Mourinho. L’allenatore fa un po’ tutto. Mou per esempio è capace di gestire l’ambiente dopo certi risultati. Il vice lo ha preso e infatti l’anno scorso c’è stato un bel cambio dal punto di vista del gioco. E’ iniziato un processo dal punto di vista del gioco che si fa fatica a fare perché una volta si rompe Wijnaldum, poi Dybala, Zaniolo non c’è… l’allenatore è sempre responsabile, ma non vedo colpe particolari. In campionato hai 19 punti, in Europa League sei in corsa, siamo a ottobre ancora. Non giustifico la posizione in classifica per le assenze, parlo di gioco, che invece può essere fermato dalle assenze. Obiettivamente possiamo pensare che in questo momento ci sono quattro squadre più forti della Roma? Io credo di sì. Spero per i romanisti di sbagliarmi, ma se va in Champions League fa miracolo perché ci sono quattro squadre più forti. Miracolo forse è tanto come parola, però con gli infortuni la corsa si fa più difficile. Mi chiamavano in estate e mi parlavano di Scudetto nelle interviste e non capisco come potesse ambire ad arrivare prima”.

Come vedi l’avvio di Rui Patricio? “Rui Patricio fino ad oggi è sempre stato di affidamento, ha sempre sbagliato poco, decisivo nei momenti importanti. Però per me non è mai stato un profilo capace di fare il miracolo, anche quando hanno vinto gli Europei. Però in finale e semifinale di Conference League per esempio ha fatto bene. In questo avvio di campionato non sta facendo benissimo ma nelle partite importanti ha dato il suo contributo”.

Sei Roberto Mancini, Zaniolo ha posto nella tua nazionale? “La nazionale vive anche di altri equilibri, non è solo una questione tecnica. Nella lista dei convocati però ci entra. Non si ha la controprova ma se dovesse andare al Milan ora farebbe gli sfracelli, per gioco mi sembra adatta a lui”.

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