Nella classifica stilata dalla UEFA sui giovani talenti in rampa di lancio nel 2023 ci sono anche due italiani: la lista completa.
L’Uefa.com, come ogni inizio dell’anno, ha stilato una lista di quei giocatori U21 che potrebbero esplodere e rubare definitivamente la scena europea e mondiale nel corso del 2023. Possiamo dire una sorta di previsione di quei giovani talenti che potranno affermarsi durante il nuovo anno.
Nelle liste stilate gli scorsi anni erano presenti, ad esempio, calciatori come Rodrygo, Musiala, Haaland e Bellingham. In quella compilata in vista dell’attuale stagione (2022/23), su 40 giocatori totali sono presenti anche due italiani, che saranno dei punti fermi anche in ottica nazionale.
Uefa, i due italiani in lista
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Due soli giocatori su una lista di 40 non è di certo un dato che dà grandi speranze in vista del futuro, ma questo dimostra come il nostro calcio, nonostante le numerose difficoltà, continui a produrre buoni calciatori. A differenza di altri paesi, uno dei problemi principali del campionato italiano è proprio la mancanza di coraggio nel lanciare i giovani. Non è un caso, dunque, che i due presenti in classifica siano Giorgio Scalvini e Destiny Udogie, ovvero due dei calciatori giovani che stanno accumulando maggior minutaggio. Purtroppo, però, sono solo una timida eccezione, visto che trovare dei 2002 0 2003 titolari in Serie A è missione ardua.
Per Udogie, i cinque gol da terzino sinistro in 35 gare di Serie A con la maglia dell’Udinese, hanno spinto il Tottenham a sbaragliare la concorrenza per ingaggiarlo. Dopo essersi affermato anche con la nazionale U21, il classe 2002 è sicuramente pronto per il salto con i grandi: sarà lui uno dei punti fermi della formazione futura di Roberto Mancini. Stessa possibile traiettoria anche per Giorgio Scalvini. Ennesimo prodotto del fertile settore giovanile dell’Atalanta, Scalvini ha compiuto 19 anni da neanche un mese. In punta di piedi si è preso la titolarità nella Dea, attirando l’attenzione delle big europee.
Difensore centrale moderno, in grado di giocare a 3 e a 4, capace anche di posizionarsi sulla linea mediana: una sorta di ‘libero‘ vecchio stile. La sua intelligenza tattica lo rende infatti un tassello della nazionale azzurra del domani. Già 3 presenze con ‘i grandi’ e la possibilità futura di diventare il punto fermo della difesa, magari al fianco di un altro giovane ex Atalanta: Alessandro Bastoni.
