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Sabatini a TvPlay: “Caos plusvalenze? Mi sento defraudato. La Roma ha perso scudetti”

Il dirigente sportivo Walter Sabatini è stato ospite di calciomercato.it in onda su TVPlay. Dal Napoli al mercato: tutti i temi trattati

Il dirigente Walter Sabatini è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it. Tanti i temi trattati: dal mercato al caos plusvalenze, sino ai tanti talenti scoperti. Queste le sue parole in onda su TVPlay:

SUL NAPOLI –  “Il cammino è trionfale in tutti i sensi, non si può usare una definizione diversa. Sotto gli aspetti dei risultati,  della qualità e della quantità”

SU KVARATSKHELIA E DYBALA – “Sono la gioia del calcio. Anche per i tifosi avversari. Vedere Kvaratskhelia giocare è una gioia per chi ama il calcio. Dybala è la “Joya” per definizione, non dovrei aggiungere altro. Ogni pallone che transita dalle sue parti diventa una bomba. Trasforma il normale nello straordinario. Se avrebbero potuto giocare insieme? I grandi giocatori possono sempre giocare insieme. Trovano sempre la quadra. Certamente avrebbero potuto farlo. Dybala al Napoli? A volte però le società devono fare delle scelte, e in questo caso è stata fatta una scelta anche economica. E’ vero che era a parametro zero ma aveva anche uno stipendio che il Napoli non voleva sostenere. Scelta strategica.”

SU DE LAURENTIIS E IL BUDGET STIPENDI – “E’ una strada obbligata. Non si possono creare buchi di bilancio come negli ultimi anni. Ci vuole etica nel lavoro. L’idea e i comportamenti di di De Laurentiis sono lodevoli e  giusti. Li condivido. Le partite si possono vincere anche con 80 milioni di stipendi. Non è detto che ci vogliano 150 milioni per vincere le partite. Poi è evidente che ti deve aiutare l’allenatore. Nel caso del Napoli hanno un allenatore che non solo li aiuta a vincere ma ha creato una struttura di gioco che primeggia in Europa in questo momento. E’ la squadra più europea che ci sia in Europa. La strada del Napoli è ineccepibile” 

SU ZANIOLO – “E’ un ragazzo giovane. Deve trovare un equilibrio interiore che non ha ancora, ma ha tutto il tempo. E’ un giocatore forte. Si fa prendere molto da stati d’animo che non controlla. Ma col tempo migliorerà e diventerà il campione che è. Ha forza, numeri…tutte le qualità del giocatore di altissimo livello. deve trovare equilibrio e credo ci riuscirà. Se lo troverà al Milan? Il Milan è garante per i propri giocatori. Li mette nella condizione di rendere al massimo e fare risultati. Sarebbe un ottimo approdo. Il Milan ha trovato una formula, anche se negli ultimi giorni è andata un po’ in discussione. Ma contano i due anni. Ha trovato una convivenza armoniosa tra giocatori. Meglio del Milan non c’è niente per Zaniolo. O meglio, c’era la Roma. Li è stato amato Zaniolo. Se fossi in lui ci penserei bene prima di andarmene, ammesso che sia lui a volersene andare. A volte non si sa bene chi è e chi non è. Magari la Roma non lo vuol più. Non è una affermazione, ma una domanda che mi faccio”

SU SKRINIAR – “Ho portato personalmente all’Inter Skriniar. Giocatore che si vorrebbe avere sempre in tutte le squadre. E’ votato alla causa, serio, un condottiero. Gli puoi affidare le chiavi dello spogliatoio. Questa situazione contrattuale non giova alla sua immagine, ma è una situazione. Il calcio deve abituarsi alle situazioni antipatiche. Non è che se non si trova l’accordo bisogna mandare il giocatore sul banco degli imputati. E’ una legge di mercato. Il calcio non sfugge alle leggi del mercato”

SULLA QUESTIONE PLUSVALENZE – “Non è uno spot per il calcio. Un po’ mi ha infastidito. Però capisco che a volte si annega e per non annegare si cerca ogni strumento. Però non mi è piaciuto. Per certi versi ha falsato alcuni campionati. Io distruggo un bilancio, lo porto a meno 200 con l’idea di risanarlo attraverso operazioni di questo tipo e questo non funziona. Nel frattempo che tu maturi debiti rinforzi la squadra ai danni di chi non lo fa. Da un punto sportivo è una cosa che non sopporto. Mi dà fastidio perché noi abbiamo perso campionati a 87 punti. Un senso di fastidio sportivo me l’ha lasciato questa vicenda. Se una società matura un debito di 200 milioni è evidente che in quei periodi ha fatto investimenti sul mercato andati a debito. Hanno prodotto quel debito rinforzando le squadre. E’ chiaro che qualcuno ha pagato questo conto. Dopo magari hanno pensato di metterla a posto con le plusvalenze fittizie, anche se oggi deve ancora essere provata questa cosa. E’ ancora in fase di istruttoria. Ci sono ancora dubbi.  Non è ancora il caso di stilare una condanna ma sono molto infastidito. Mi sono sentito defraudato”

SULLA SALERNITANA – “Come vedo la situazione? Con una certa inquietudine. Amo la Salernitana e Salerno. Sono stato amato ed è un amore che corrispondo. La Salernitana si tirerà fuori. Ha una buona squadra, ha giocatori che possono portare a casa punti. Nicola rimane un ottimo allenatore anche se è inciampato nell’ultimo periodo, ma come tutti gli allenatori inciampano. Non ho dubbi che sia un allenatore che può portare il risultato a Salerno. E’ animato da fede incrollabile. E’ la prima qualità per un allenatore. E’ qualcosa in più della passione”

SUL BEL GIOCO – “Ci sono molti allenatori che praticano un calcio spettacolare. Juric per esempio, Gasperini. Tutti giocano il loro calcio sotto certi aspetti. Non è detto che giocare un calcio difensivo significa brutto calcio. E’ calcio comunque, e di per sé il calcio è bellissimo sempre. Certo, vedere l’armonia dei movimenti del Napoli è una cosa rara e difficile da vedere. In questo senso Spalletti ha fatto qualcosa di eccezionale. Tutti dovrebbero cercare di avvicinarsi a quel modello, che è quasi un modello filosofico. Ci sono giocatori celebastissimi come Kvaratskhelia o Osimhen, ma io vedo giocare calcio di alto livello anche a Mario Rui, che non viene mai nominato”

SU DE KETELAERE – “E’ un ottimo calciatore. Ha forza, anche se a volte non sembra,  ha un bel piede. S è scontrato con un calcio virile. che non si gioca in Belgio o in Olanda, in questo momento ha difficoltà oggettive, ma non significa che sia un brutto calciatore. Al Milan devi essere subito pronto, non ti aspetta. Questo ragazzo è contestatissimo ma ha bisogno di tranquillità e tempo, ma la maglia del Milan pesa una tonnellata. Però le qualità ce le ha. Certo, non incide come si potrebbe aspettare e dentro la partita tende un po’ a sparire ma è quasi inevitabile in un certo tipo di calciatore. Sta vivendo un momento negativo, ma come tutto il Milan. Il Milan degli ultimi 20 giorni avrebbe messo in difficoltà pure Rivera. Zaniolo? Può sbagliare la partita ma il campo non se lo inghiotte mai. E’ un umanoide da un punto di vista atletico.”

SU ZIYECH – “Se è vero che lo stavo per prendere per 8 milioni? L’ho trattato per un certo periodo di tempo. Le mie trattative non andavano mai oltre una certa cifra (ride ndr)”

SUL GIOCATORE CHE HA DELUSO – “Iturbe. Però non era un brutto giocatore. E’ arrivato e ha fatto subito gol, e poi dopo l’esultanza con la Juventus con la scivolata in ginocchio si è frantumato. Si era prodotto una piccola lesione. Non se ne è accorto nessuno. Si era fatto un danno al legamento del ginocchio e ha pagato il conto per tutto l’anno. Si doveva operare ma sarebbe dovuto rimanere fermo mesi ed era appena arrivato, chiesi all’ortopedico di fare mantenimento. Poi l’ha pagata visto che giocava sulla velocità. Mi dispiace nominare i giocatori che non hanno funzionato”

SU RONALDO E LA JUVENTUS – “Un errore prendere Ronaldo? Non lo so, però io non l’avrei preso. In quel frangente crescevano debiti e investimenti e la Roma perdeva i campionati. Non è una accusa a nessuno ma è un mio rammarico. E’ un fatto del calcio”

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