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Cristiano Ronaldo, dalla Coca-Cola alla camomilla: perchè il regalo perfetto è una tisana

Cristiano Ronaldo coca cola

Cristiano Ronaldo compie 38 anni: celebre per la sua classe, ma anche per i suoi colpi di testa: quando il nervosismo gioca brutti scherzi.

Cristiano Ronaldo compie 38 anni. L’età della saggezza per molti si conferma una chimera per il campione che tutto è fuorché saggio: il tempo, infatti, sembra non aver portato consiglio a CR7 che insieme a talento e professionalità si porta dietro un’importante dose di nervosismo. Frustrazione di fine carriera azzardano molti, ma non è così. Ronaldo non è mai stato tenero, sia in campo che fuori.

Cristiano Ronaldo coca cola
Il regalo perfetto per Cristiano Ronaldo è una tisana (TvPlay.it)

Assai celebri i suoi scatti d’ira che, spesso, sono diventati un caso: Allegri e Sarri lo sanno bene, ancora meglio se lo ricorda ten Hag. Gestire Ronaldo, talvolta, è più difficile del previsto. Cominciano a rendersene conto anche in Arabia Saudita: il contesto è quello di gioco, la partita tra Al Nassr e Al Fateh si tinge di alcuni episodi non proprio esemplari. Fanno ancora più rumore se arrivano proprio da Cristiano Ronaldo: ultimo arrivato, ma già supponente ai massimi. Altrimenti non sarebbe lui.

Cristiano Ronaldo, 38 anni di polemiche: rabbia e talento

Anche se in Arabia Saudita si aspettavano di aver a che fare con un uomo che ha fatto della consapevolezza – per usare un eufemismo – il proprio vessillo, è dura gestire qualcuno con manie di protagonismo oltre ogni limite. La compagine di Garcia ha vinto proprio grazie a una prodezza dell’ex bianconero che, però, di fatto si appropria di qualcosa che non era suo.

L'annuncio sul ritiro di Cristiano Ronaldo
CR7 compleanno ad alta tensione (TvPlay.it)

La squadra di Garcia, infatti, vince su rigore ma a tirarlo non doveva essere Ronaldo. Bensì Talisca. CR7 se ne infischia: gli prende il pallone, lo posiziona sul dischetto e segna. Nessuna remora. Al punto che Talisca non va a esultare con lui: al collega non è andato giù un simile comportamento, ma a Ronaldo (forse) si perdona tutto. Il punto è che nessuno ha voglia di fare la pace. Nemmeno l’avversario che CR7 ha scaraventato a terra durante la stessa partita: dopo un’azione di gioco abbastanza concitata, CR7 va vicino al giocatore e lo mette alle strette anche in una maniera non proprio consentita.

Da ten Hag ad Allegri: quanti episodi da bollino rosso

Ronaldo è così: non lo cambi nemmeno dopo 38 candeline. Come quando per la frustrazione ha scaraventato a terra il telefono di un ragazzo autistico: diatriba legale e squalifica di due giornate. L’ex Juve ha provato a scusarsi, persino comprando una fornitura di iPhone all’associazione del ragazzo. Non è bastato. Ronaldo resta nel mirino. In tema di episodi di nervosismo come dimenticare la sfuriata in mezzo al campo nei confronti dei compagni durante un Napoli-Juve.

Ronaldo incontro magistrati conseguenze Juventus
Il campione non placa la sua ira (TvPlay.it)

Senza contare i battibecchi costanti con Allegri e Pirlo. Ronaldo con l’ex centrocampista del Milan aveva un rapporto duplice: amore e odio. Non ha voluto neppure giocare l’ultima partita della stagione di Pirlo sulla panchina dei bianconeri: si sentiva stanco, ma forse stanchi sono quelli che ora hanno a che fare con lui. 38 primavere: talento purissimo e qualche nota stonata di troppo. Anche i migliori sbagliano, l’importante è non perseverare: il miglior regalo che Ronaldo si possa fare.

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