Guardiola, frecciata agli arbitri: perchè il calcio non è il suo sport preferito. Dichiarazioni a sorpresa da parte del tecnico del Manchester City
Secondo la stragrande maggioranza dei critici e degli osservatori il miglior allenatore del mondo è senza alcun dubbio lui, Josep Guardiola detto Pep. Cinquantadue anni compiuti un mese fa, catalano purosangue, nato calcisticamente ed esploso a tutti i livelli nel club del suo cuore, il Barcellona, Guardiola ha scelto di sganciarsi dalla casa madre per accumulare nuove esperienze professionali altrove.
Tre anni alla guida del Bayern Monaco e altrettanti campionati vinti, poi nell’estate del 2016 l’accordo con il Manchester City sulla cui panchina siede ormai da quasi sette anni. Un percorso di altissimo livello finora con i Citizens, con l’unica macchia della finale di Champions League del 2021 persa contro il Chelsea. Guardiola viene considerato un innovatore del gioco degli ultimi quindici anni, ma anche lui prima o poi lascerà lo sport che lo ha reso celebre.
Guardiola, il suo sport preferito è un altro: “Non ci sogno gli arbitri!”
E a quanto pare ha già chiaro in mente a cosa dedicarsi una volta dato l’addio al calcio. “Amo tantissimo il golf. E’ il gioco più giusto in assoluto, tutti quanti cominciano e finiscono nella stessa posizione. Meno tiri fai, più vinci le partite. Non ci sono scuse, se sei il migliore vinci tu. E non ci sono altre persone, in giro per il campo o al di fuori. Questo è bello, è perfetto. Perchè nello sport non esiste la fortuna“. E c’è un’altra ragione che spinge Guardiola ad appassionarsi al gol: “Mi piace perchè non ci sono gli arbitri!“.
Sono tanti i protagonisti del mondo del calcio che amano il golf. In primis Marco van Basten, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo a soli 29 anni ha continuato con i prati verdi, scambiando il pallone con mazze e palline. Poi c’è Gareth Bale, ma Guardiola è realmente un grande amante del golf. Uno sport al quale è legato un momento davvero particolare che il tecnico dei Citizens ha raccontato di recente.
Guardiola infatti ha spiegato che quando il City vinse matematicamente il titolo nel 2018 con cinque giornate di anticipo, si trovava insieme a Tommy Fleetwood, grande campione inglese di golf. “Il giorno del nostro primo titolo ero con Tommy. Avevamo giocato assieme ed eravamo al bar del club, mangiando patatine e bevendo birra. Abbiamo cominciato a vedere la partita in TV, poi il West Bromwich battè a sorpresa lo United e mi resi conto in quel momento che eravamo campioni“.
