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Aggressioni e minacce, Serie B e C sotto attacco: cosa sta succedendo

Serie B, il club offre il rinnovo a un giocatore infortunato

Due gravi episodi tra la Serie B e la Serie C hanno scosso il calcio italiano con un allenatore e un noto presidente vittime di violenza: cos’è successo.

Il calcio italiano ha messo nuovamente in mostra il suo lato peggiore. Due episodi piuttosto gravi hanno infatti scosso le categorie minori del nostro calcio. L’ennesima riprova, purtroppo, di una situazione che spesso va ben oltre il confine di quello che è comunque pur sempre un gioco.

Serie B, il club offre il rinnovo a un giocatore infortunato
Serie B (TvPlay.it)

Sono infatti due gli eventi spiacevoli capitati nelle ultime ore. Il primo, nella notte, ha avuto come protagonista Antonio Calabro. Il tecnico della Virtus Francavilla, squadra che milita nel Girone C di Serie C, è stato svegliato a Melendugno da due colpi di arma da fuoco che hanno colpito la sua auto parcheggiata sotto casa. L”allenatore dei pugliesi ha poi subito sporto denuncia contro ignoti ai Carabinieri. Anche il numero uno della Lega Pro Matteo Marani ha voluto esprimere tutto il suo sostegno verso l’allenatore. “Solidarietà a Calabro: queste vicende non si conciliano con lo sport e arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio”.

Il secondo, invece, è successo a Brescia con la tentata aggressione al presidente Massimo Cellino all’uscita del centro sportivo del club, a Torbole Casaglia. L’episodio è avvenuto in realtà negli scorsi giorni e lo ha rivelato il direttore generale delle Rondinelle, Luigi Micheli. Alcune persone, stando alla ricostruzione fornita dalla società, hanno provato ad aggredire il numero uno del club lombardo con delle cinghie, mentre lasciava l’impianto dove si allena la squadra.

Serie B e C sotto attacco: cos’è successo

Quello che dovrebbe essere quindi un semplice sport, una passione, un divertimento e un passatempo è passato per l’ennesima volta come il pretesto ideale per sfociare nella violenza. Una piaga che ancora non si riesce ad estinguere e che purtroppo fa parte un po’ di tutto l’ambiente calcistico, non solo puramente italiano.
Cellino
Il presidente del Brescia Massimo Cellino (TvPlay.it)
Giocatori, allenatori, presidenti o semplici addetti ai lavori presi di mira, minacciati o vittime di violenza con l’unica colpa di non riuscire a portare a casa i risultati sperati dai tifosi. La violenza, infatti, non è mai la soluzione. Quando il calcio perde il suo aspetto ludico e passionale per trascendere in questi episodi ci rimettiamo tutti. E allora ci auguriamo ulteriormente che la presa di posizione del nostro calcio sia sempre più forte e netta, per evitare che capitino nuovamente eventi di questo genere che, come riferito da Marani, creano un grave danno al mondo del pallone e a tutti i suoi appassionati.

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