L’Inter torna sul luogo della disfatta: dove è finito Radu dopo l’incredibile errore col Bologna della scorsa stagione che costò lo scudetto.
La domenica di Serie A sarà aperta dall’Inter che, dopo la vittoria in Champions League col Porto, continuerà la sua disperata rincorsa sul Napoli in campionato. I nerazzurri saranno attesi dalla trasferta di Bologna e subito torna alla mente la disfatta della scorsa stagione col clamoroso errore di Radu che “consegnò” lo scudetto al Milan.
A distanza di dieci mesi dalla tragica serata, l’Inter torna al Dall’Ara per dimenticare il recente passato. Stavolta il primato è saldamente tra le mani del Napoli ma i nerazzurri, se vogliono ancora avere qualche speranze, non hanno alternative alla vittoria. Nonostante siano quasi incolmabili 15 punti di ritardo alla 24.a giornata di Serie A, la squadra di Inzaghi ha il dovere di provarci.
A maggior ragione se l’ultima volta hai lasciato un pezzo di tricolore su questo campo nel discusso recupero dello scorso campionato che praticamente si decise in quella partita. Era il 27 aprile 2022 quando i rossoblù fecero un favore al Milan, imponendosi 2-1 nel finale grazie al gol vittoria di Sansone sull’incredibile papera di Radu.
Radu, come è cambiata la sua carriera dopo Bologna-Inter
La ferita è ancora aperta e il dramma dei tifosi dell’Inter non è ancora stato completamente assorbito. Lo scudetto perso sul finale della scorsa stagione, a favore degli odiati cugini del Milan, brucia ancora in casa nerazzurra soprattutto alla vigilia della trasferta di Bologna che fa riemergere brutti ricordi.
E’ impossibile dimenticare quanto successo nell’ultimo match del Dall’Ara, concluso con Radu in lacrime e rincuorato dai compagni. Una scena che fa male ai nerazzurri e soprattutto al portiere rumeno, protagonista di una serata da incubo nella prima e unica presenza in Serie A dello scorso campionato.
Il classe ’97 giocò titolare al posto di un acciaccato Handanovic, alle prese col mal di schiena, ma la combinò davvero grossa. Il suo liscio, sul retropassaggio di De Vrij, finì per mandare il pallone nella propria porta tra lo stupore generale. Un episodio che, dato l’importanza della partita, ha macchiato per sempre la sua carriera oggi ripartita dalla Francia.
Forse non tutti lo sanno ma il 25enne, dopo un disastroso prestito alla Cremonese nella prima parte di stagione, ha lasciato l’Italia a gennaio trasferendosi a titolo temporaneo all’Auxerre. La squadra, terzultima in Ligue 1, sta lottando per la salvezza e ha subito promosso titolare il portiere ancora di proprietà dell’Inter, da contratto fino a giugno 2024 ma con cui molto probabilmente non giocherà più.
