MARELLI: “SERRA, NON MI E’ PIACIUTO IL LINGUAGGIO DEL CORPO”

Luca Marelli, avvocato ed ex arbitro è intervenuto ai microfoni di  TVPLAY_CMIT.

“APERTO UN FASCICOLO” – “Hanno aperto un fascicolo. Ascolteranno sia Mourinho che Serra, e ciò che verrò fuori porterà alle decisioni che dovranno essere prese. Io non mi sbilancio nel credere a quello che è stato letto sul labiale, ognuno può leggere quello che vuole. Bisogna far fede su quello che succederà, non sulle ricostruzioni. Gli audio non ci sono, non abbiamo certezza. Se le parole sono quelle, probabilmente le parole sono quelle, se verrà accertato verranno presi provvedimenti come è giusto che sia”.

“RISCHIO DEFERIMENTO PER SERRA” – “Il rischio è il deferimento e provvedimenti da parte della procura che sarà federale perché quella arbitrale dal 1 Gennaio non esiste più”.

“SERRA, DUE COSE NON MI SONO PIACIUTE” – “Che la Roma sia una squadra non facile da arbitrale è oggettivo. Lo vediamo. Non a caso è una delle squadre che ha più effrazioni e più ammoniti per proteste. Che ci siano delle tattiche per mettere pressione agli arbitri mi pare evidente. Inutile nasconderlo. Saremmo ipocriti. Ci sono allenatori che danno indicazioni in questo senso. Non è l’unica la Roma. Ci sono altre squadre che utilizzano questo metodo, che non ha molto senso. Quali sono le altre squadre? Non sta a me. Juventus o Inter? Sei fuori strada. Queste tattiche non funzionano più. Gli arbitri studiano allenatori e giocatori, sanno cosa aspettarsi. Non so cosa sia successo realmente. Quello che è strano è che si era appena rientrati dagli spogliatoio. L’adrenalina si era affievolita. Se dopo 30 secondi succede una cosa del genere qualcosa di strano è successo. Il linguaggio del corpo di Serra non mi è piaciuto per niente. Ci sono due elementi che non mi piacciono. Il primo è che lasciando perdere il calcio in una società civile una persona non parla di spalle ad un’altra. O ci si gira e si parla in faccia o si fa finta di niente e di non ascoltarla. Non si gira la testa cercando un contatto il più breve possibile per dire due parole per non aprire il dialogo. O si apre il dialogo o non si apre. Il secondo elemento sono le mani in tasca. Non si è in un pub a discutere con gli amici. Non si tengono le mani in tasca. Si è li per un compito. Se si ha un compito ufficiale le mani stanno fuori. In tutti i miei anni da quarto ufficiale non ho mai messo le mani in tasca. E’ questione di rispetto per il ruolo”.

“MOURINHO ALMENO UNA GARA DI SQUALIFICA” –  “La squalifica seguirà il normale iter. Una giornata rimarrà sicuramente. Anche in caso dovessero emergere responsabilità di Serra non c’è tempo sino a domenica. Le persone bene che vada verranno ascoltate venerdi. Poi bisogna vedere cosa succederà. Il procuratore potrà archiviare o deferire” .

“LA COMUNICAZIONE MANCATA? SONO COSE CHE SCAPPANO”-” Serra non ha aperto la comunicazione? C’è una cintura a cui vengono fissati sia la batteria dell’auricolare che un bottone che apre e chiude il collegamento. Bisogna schiacciare un bottone per aprire la comunicazione. Per evitare che l’arbitro senta negli auricolari le urla. Il collegamento viene aperto con un bottone. Io lo mettevo sul fianco destro per comodità. Viene aperto solo in caso di necessità. E’ successo anche a me di avere discussioni…sinceramente ti scappa. Sei concentrato a cosa rispondere e a calmare la protesta. Anche noi siamo esseri umani”.

“PRIMO CASO DI SCAZZO” – “Il sono un fautore del dialogo in campo. Sono state giocate 240 partite. E’ il primo episodio di uno “scazzo” tra allenatore e quarto ufficiale. Può capitare per la legge dei grandi numeri”.