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Juventus, gli avvocati demoliscono la sentenza: ecco perché l’annullamento del -15 è possibile

Juventus annullamento -15

Gli avvocati della Juventus nelle 100 pagine del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni fanno a fette la sentenza della Corte Federale: ecco perché l’annullamento del -15 è possibile

Dopo la vittoria in rimonta nel Derby della Mole contro il Torino continua la rincorsa della Juventus a un posto nella prossima edizione della Champions League. Attualmente i bianconeri hanno 35 punti in classifica, a meno 10 dalla Lazio che occupa il quarto posto, l’ultimo utile per staccare il pass per la “Coppa dalle grandi orecchie”.

Juventus annullamento -15
Gli ex vertici della Juventus (TvPlay.it)

Tuttavia, gli incroci della 25esima giornata offrono ai bianconeri la possibilità di accorciare sensibilmente sui bianconeri e, quindi, sul quarto posto. Infatti, il programma della 25esima giornata prevede due big match: stasera, con palla al centro alle ore 20.45, il confronto al “Maradona” tra il Napoli schiacciasassi e reduce da otto vittorie consecutive e la Lazio del grande ex Maurizio Sarri.

Domenica sera, sempre alle 20.45, la Juventus di Max Allegri sarà di scena all’Olimpico contro una Roma in piena bufera per il caso “Mourinho-Serra. Dunque, nel caso in cui si verificasse la combinazione di risultati più favorevole alla Juventus, vittoria dei bianconeri e trionfo degli azzurri, gli uomini di Allegri ridurrebbero a 7 le lunghezze di svantaggio dai laziali, un gap con 13 match ancora da giocare tutt’altro che incolmabile.

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Comunque, la partita più importante non solo della stagione ma anche del futuro dei bianconero è già formalmente iniziata con il deposito del ricorso, condensato in un faldone di 100 pagine, consegnato al Collegio di Garanzia del CONI contro la penalizzazione di 15 punti da scontare nell’attuale campionato inflitta dalla Corte d’Appello Federale della FIGC nell’ambito del processo bis sulle “plusvalenze fittizie“.

Juventus processo saltare vizio procedurale
Andrea Agnelli, ex Presidente della Juventus (TvPlay,it)

Ebbene, i legali degli ex dirigenti di un club il cui motto è “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” non disperano di riuscire a far annullare il -15 sulla base, innanzitutto, della considerazione che il  ricorso per rievocazione della Procura Federale doveva essere dichiarato inammissibile e di altri punti. 

Nel dettaglio, secondo quanto riporta il “Corriere dello Sport” in edicola oggi, per il team legale della Juventus, la Corte ha utilizzato gli elementi probatori dell’inchiesta penale per costruire, in realtà, un’accusa nuova non tenendo in debita considerazione le spiegazioni offerte dalla difesa del club bianconero. I giudici non hanno neanche riconosciuto ai bianconeri l’attenuante di essersi avvalsi di un modello gestionale, previsto dal Dl 231/2001, che solleva le aziende dalle responsabilità che derivano di reati contestati ai singoli dipendenti.

Inoltre, gli avvocati bianconeri contestano la mancata valutazione di elementi decisivi, la sproporzionalità della penalizzazione di 15 punti, il mancato riferimento all’art. 6 del Codice di Giustizia Sportiva e soprattutto il vizio procedurale relativo alla nota datata 14.04.2021 che sarebbe dovuta essere considerata parte della documentazione relativa alle indagini e messa a disposizione delle parti. Di conseguenza, l’iter processuale sarebbe dovuto iniziare in quel momento, con la Procura che avrebbe avuto 30 giorni per l’iscrizione della notizia nell’apposito registro e 60 giorni per la durata delle indagini.

Orbene, se il Collegio di Garanzia dovesse riconoscere la sussistenza di tale vizio procedurale, l’azione disciplinare risulterebbe inammissibile con conseguente annullamento dell’intero processo. Insomma, gli avvocati nel loro ricorso hanno fatto a fette la sentenza della Corte Federale demolendola dal punto di vista formale e sostanziale.

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