Mourinho stuzzica Sarri in conferenza stampa, ma il tecnico biancoceleste non si fa attendere nella risposta: ecco cos’ha detto.
Roma contro Lazio, Mourinho contro Sarri, la storica rivalità tra le due squadre della capitale ha sempre qualche cartuccia da sparare. La frecciatina è stata lanciata primariamente dallo Special One nel post vittoria di ieri sera sulla Juventus. Maurizio Sarri ha poi replicato a sua volta nella conferenza stampa odierna alla vigilia del match di Conference League contro l’AZ Alkmaar.
Giochi di ruolo a distanza tra due formazioni che si sfidano per l’Europa e per la gloria territoriale e cittadina. Il bello della rivalità, il gusto di stuzzicarsi a parole per trovare un vantaggio direttamente sul campo.
Mourinho, si sa, è sempre stato un grande comunicatore; Sarri, dal canto suo, non si è mai fatto attendere nel rispondere. Ne viene quindi fuori un dualismo unico e speciale che non può fare altro che aggiungere ulteriore scenografia a una rivalità unica del nostro calcio.
Sarri contro Mourinho, che botta e risposta!
Ma qual è stato il casus belli che ha dato il via al botta e risposta tra Mourinho e Sarri? Tutto è partito da ieri sera. Il portoghese si è infatti presentato ai microfoni post Roma-Juventus sicuramente soddisfatto del successo, ma non risparmiando, seppur in maniera velata, una piccola frecciatina al collega biancoceleste. “Se possiamo ripetere in Europa League quanto fatto lo scorso anno in Conference? Il livello della Conference dello scorso anno era più alto della Conference di quest’anno. C’era il Feyenoord, il Leicester, il Marsiglia. L’Europa League sembra la Champions quest’anno e sarà ovviamente dura.
Alla vigilia del match di Conference League contro l’AZ Alkmaar, anche Maurizio Sarri ha risposto allo Special One in riferimento alle sue parole di ieri sera. “Quello che ha detto Mourinho? È una sua opinione personale che rispetto, ma che sinceramente non condivido”. Dichiarazione fugace ma pungente con l’obiettivo di rispondere per le righe al portoghese.
La Lazio non vuole farsi distrarre da destabilizzazioni esterne e proseguire il cammino in una competizione che, nonostante tutto, può sempre nascondere delle notevoli insidie. L’ex tecnico di Juve e Napoli lo sa e per questo motivo vuole proteggere il gruppo. Sarri contro Mourinho, storie di rivalità che danno ulteriore pepe al nostro calcio.
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