Il PSG di nuovo vittima della maledizione “italiana”: la curiosa coincidenza che ha condannato i francesi all’eliminazione dalla Champions
Niente da fare. Per il secondo anno consecutivo i “tre tenori” del Paris Saint-Germain, Messi, Mbappè e Neymar (assente all’Allianz Stadium), hanno steccato: fuori dalla Champions League agli ottavi di finale. Certo, i parigini non sono stati baciati dalla dea Fortuna al momento del sorteggio: l’anno scorso sono stati accoppiati al Real Madrid che prima li estromessi e poi ha alzato al cielo la “Coppa dalle grandi orecchie”.
In questa edizione si sono sfracellati contro la corazzata Bayern Monaco che con la meritata qualificazione ai quarti di finale ha lanciato un messaggio chiaro e forte: chi ambisce a conquistare la Champions dovrà vedersela con loro. D’altronde, come insegna il fin troppo abusato aforisma di Gary Lineker, “Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e alla fine vincono i tedeschi“.
Il calcio è, come ricordato dall’ex bomber dell’Inghilterra, capocannoniere, con 6 reti, ai Mondiali in Messico nel 1986, un sport di squadra in cui però i singoli possono fare le fortune o le “sfortune” di un team.
PSG, maledizione “italiana”: dopo gli errori di Donnarumma, quello di Verratti
Ne abbiamo avuto una lampante prova proprio all’Allianz Arena dove la retroguardia padroni di casa non è mai stata impensierita dalle punte di diamanti dei transalpini. Anzi, la scena se la sono presa tutta Choupo-Moting, Gnabry, autori del 2-0 che ha mandato al tappeto i francesi dopo l’1-o per i tedeschi del “Parco dei Principi”, Muller, Musiala, ecc.
Eppure, a conti fatti, a condannare il Psg alla seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di finale, più che le performance incolori, non all’altezza del loro smisurato talento, delle tre stelle dei parigini sono stati gli errori dei due italiani in forza al Paris Saint-Germain.
All’andata il gol vittoria dell’ex juventino Kingsley Coman è stato, per usare un eufemismo, agevolato da un’indecisione di Gigio Donnarumma, che fa il paio con la clamorosa papera che nella passata stagione ha dato il là alla rimonta e alla conseguente qualificazione del Real Madrid, ieri sera all’Allianz Arena protagonista in negativo è stato Marco Verratti.
Il centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale, infatti, l’ha combinata davvero grossa: ingenuamente, come un pivello alle prime armi, ha perso il pallone al limite dell’area che, raccolto da Goretzka, è poi arrivato tra i piedi di Choupo-Moting che, tutto solo, ha insaccato sul secondo palo firmando così il vantaggio dei bavaresi. Insomma, se un tempo ai francesi, come canta Paolo Conte, “le balle ancora gli girano” per le imprese di Bartali al Tour de France, ora è per gli errori degli italiani del PSG che hanno condannato i parigini a due eliminazioni di fila agli ottavi di finale della Champions League.
