Dal Benfica al derby Napoli-Milan, l’analisi delle sfide delle italiane in Champions League, tra punti forti e deboli delle avversarie.
Il tanto atteso e temuto momento del sorteggio per i quarti di finale di Champions League è finalmente arrivato. Il verdetto è stato sancito e ora le italiane conoscono il loro destino. Dopo giorni di speranze, sogni e incubi ora Milan, Inter e Napoli conoscono il loro avversario.
La passerella tenutasi, come da prassi, presso il quartier generale della UEFA a Nyon in Svizzera, è stata l’occasione per provare ancora una volta il brivido e l’emozione prima di conoscere gli ostacoli delle italiane nel trofeo più ambito del vecchio continente. La strada che porta alla finalissima di Champions League, che si terrà sabato 10 giugno a Istanbul, è ora più nitida e definita. Il percorso però è ancora lastricato di ostacoli, nella fattispecie gli avversari usciti dal sorteggio.
Quando si parla delle prime 8 d’Europa è difficile trovare avversari “abbordabili”, certo l’obiettivo pressoché condiviso delle italiane era chiaramente quello di evitare le “superpotenze”, che rappresentano veri e propri spauracchi da un lato, ma anche il fascino di uno scontro che può comunque riservare sorprese.
Champions League, l’analisi delle avversarie
Il momento tanto atteso è arrivato ed un derby di Champions League è stato estratto dall’urna di Nyon. Non è quello di Milano, bensì quello tra Napoli e Milan. La sfida tra Pioli e Spalletti dunque servirà per capire quale sarà la squadra che affronterà la vincente tra l’Inter ed il Benfica, perché oltre agli accoppiamenti si è estratto anche il tabellone che ha quindi delineato la strada per la finale.
Destino differente per le italiane, l’unica che forse può abbozzare un mezzo sorriso è l’Inter, che dopo aver superato il Porto è chiamata ad un nuovo esame di portoghese, stavolta contro il Benfica. I portoghesi guidati da Joao Mario erano però considerati la più pericolosa tra le squadre non appartenenti allo status di superpotenze e hanno già sconfitto 2 volte la Juventus nella fase a gironi. E’ proprio l’ex-nerazzurro il pericolo numero uno. Joao Mario infatti sta vivendo una stagione di grazia, contraddistinta da 15 gol e 6 assist in campionato in 23 match disputati, mentre in Champions League il bottino è di 6 reti e 2 assist in 8 partite. Da tenere d’occhio ovviamente anche il prolifico terminale offensivo Goncalo Ramos. La buona notizia per Simone Inzaghi è l’assenza di Otamendi all’andata.
La partita che terrà però tutta Italia con gli occhi sul televisore è l’inedito derby europeo tra Milan e Napoli. I rossoneri in questo momento della stagione hanno dalla loro soltanto il nome e la tradizione. Non è un mistero infatti che il Napoli con la stagione straordinaria che sta facendo, fosse temuto letteralmente da chiunque. Ora però bisogna vedere se, oltre ai valori del campo, subentreranno fattori psicologici di varia natura. I giocatori di Spalletti sono più forti, ma potrebbero sentire il peso di un appuntamento con la storia che può diventare doppio. Ad alimentare le speranze di Pioli invece c’è la consapevolezza della prova fatta nel match di campionato. I partenopei infatti uscirono da San Siro con un 1:2 sul quale incisero non poco i legni colpiti da Giroud e Kalulu, oltre a vari interventi prodigiosi di Meret.
