Senza Giroud squalificato, Stefano Pioli si affida a Zlatan Ibrahimovic che contro l’Udinese può riscrivere la sua leggenda
Archiviato il sorteggio per i quarti, ed eventualmente per le semifinali, di Champions League, il Milan si rituffa nel campionato: stasera, con fischio d’inizio alle ore 20.45, gli uomini di mister Stefano Pioli sono attesi alla “Dacia Arena” di Udine dai padroni di casa.
Obiettivo dei rossoneri fare bottino pieno sia perché non vincono da due partite che per difendere il terzo posto dall’assalto di una Roma reduce dalla qualificazione ai quarti di finale di Europa League e che domani pomeriggio, alle ore 18.00, sarà impegnata nel derby capitolino contro una Lazio che si lecca le ferite dopo l’eliminazione per mano dell’Az Alkmaar dalla Conference League.
Per il match contro i friulani Pioli dovrà fare a meno del suo attaccante più prolifico, Olivier Giroud, 8 gol e 4 assist finora che hanno fruttato 5 vittorie, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il cartellino giallo rimediato sotto diffida contro la Salernitana.
Milan, Ibrahimovic insegue il record del marcatore più anziano
Ha sfogliato la margherita il tecnico rossonero, tentato dall’idea di affidare le chiavi dell’attacco rossonero a Zlatan Ibrahimovic che scalpita, smania di scendere in campo. Del resto, come puntualizzato dallo stesso Pioli nella consueta conferenza stampa della vigilia, “le vuole giocare tutte e vincere tutte, per forza e determinazione è unico. Zlatan sta bene, non ha i 90 minuti ma sta bene“.
Dunque, da ciò si arguisce che Pioli abbia fatto la sua scelta, con Ibra che ha vinto il ballottaggio con Divock Origi, naturale sostituto del francese ex Chelsea ma che finora ha deluso parecchio. Ibrahimovic non è titolare dal 23 gennaio dell’anno scorso, tuttavia il Commissario tecnico svedese lo ha appena convocato per i primi impegni nelle qualificazioni a Euro 2024, inoltre nei match contro Fiorentina, Atalanta e Salernitana Ibra è apparso sì rallentato ma reattivo, soprattutto di testa.
E poi a Udine lo svedese ha l’occasione per aggiungere un altro tassello alla sua leggenda: se nel match contro l’Udinese dovesse andare in gol, ciò che gli riesce meglio, Ibra diventerebbe il marcatore più anziano nella storia della Serie A battendo il record attualmente detenuto da un altro ex milanista, Alessandro Billy Costacurta, che nel maggio del 2007, sempre contro l’Udinese, a 41 anni e 25 giorni trasformò un calcio di rigore, il suo “canto del cigno” visto che subito dopo ha appeso le scarpette al chiodo. Corsi e ricorsi storici…
