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Juventus, la novità sulla carta Orsolini: cosa rischia il Bologna

L’inchiesta “Prisma” sulle plusvalenze fittizie della Juventus si allarga al Bologna per la carta Orsolini: ecco cosa rischia il club rossoblu

Se il campionato è in pausa, causa impegni della Nazionale di Roberto Mancini che domani dovrà riscattare contro la modesta Nazionale maltese il ko rimediato al “Maradona” contro l’Inghilterra, l’inchiesta “Prisma” della Procura della Repubblica di Torino sulle cosiddette “plusvalenze fittizie” della Juventus non si ferma, anzi si allarga.

Juventus carta Orsolini
La novità sulla carta Orsolini: cosa rischia il Bologna (TvPlay.it)

E’ finito sotto la lente di ingrandimento della Procura della Figc, infatti, il passaggio a titolo definitivo dal club bianconero al Bologna nel giugno del 2019 di Riccardo Orsolini, in particolare, un “diritto di recompra” che la Juventus avrebbe vantato su Orsolini. Nell’ambito delle suddette indagini gli inquirenti della Procura della Figc nei giorni scorsi hanno sentito i dirigenti rossoblu.

Juventus, la novità sulla carta Orsolini: la scrittura privata “Promemoria”

Come anticipato nel primo paragrafo, all’attenzione della Guardia di Finanza di Torino c’è una scrittura privata tra i due club, denominata Promemoria e mai depositata in Lega, che avrebbe assicurato alla Juventus il diritto di riacquistare Riccardo Orsolini a 26 milioni di euro entro il 30 luglio del 2020 o a 30 milioni di euro entro il 30 luglio del 2021 oltre a riconoscere al club bianconero il “diritto irrevocabile di pareggiare eventuali offerte” di altri club sull’attaccante.

Juventus Prisma carta Orsolini
Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna (TvPlay.it)

Oltretutto, la predetta carta non reca in calce le firme dei legali rappresentanti del club rossoblu, cioè il patron Joey Saputo e l’Amministratore Delegato Claudio Fenucci, ma, come si legge negli atti, di una persona “non identificata (la firma non è leggibile)“. Comunque, al momento non ci sono né notizie di reato né conseguentemente indagati, quindi nessun allarme per il club felsineo anche perché quest’ultimo, come precisa l’odierna edizione del “Corriere dello Sport”, non ha tratto alcun vantaggio da tale scrittura privata.

Discorso diverso per la Juventus visto che anche quest’ultima novità sarà vagliata dal Gup del Tribunale di Torino Marco Picco presso il quale lunedì prossimo, 27 marzo, si terrà l’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta “Prisma” che vede sul banco degli imputati ex dodici dirigenti bianconeri (tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’’ex ad Maurizio Arrivabene e l’ex dg Fabio Paratici) oltre alla Juventus in quanto persona giuridica.

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