Sarri allenatore del Milan? Galliani racconta il retroscena da brividi che ha cambiato il futuro del calcio in Italia.
Milan e Lazio si stanno giocando il quarto posto, valido per la Champions, punto su punto. Dopo il pareggio interno contro il Lecce da parte dei biancocelesti, i rossoneri non hanno saputo rispondere presenti al Picco contro lo Spezia di un rientrante Mbala Nzola, cadendo 2-0 sul campo dei bianconeri.
La classifica, al momento, vede ancora la compagine di Maurizio Sarri al quarto posto, con 65 punti all’attivo. Il cuscinetto di vantaggio al momento è di quattro punti, che potrebbero essere sufficienti per tornare a giocare la coppa dalle grandi orecchie considerando i nove punti rimasti a disposizione nella Serie A 2022-23.
Stefano Pioli, mentre si impegna ad arrivare in Champions, ha una semifinale da giocare (e da recuperare), datata martedì 16 maggio. L’Euroderby si presenta con il vantaggio per 0-2 dell’Inter dopo la gara d’andata, ma varrà la finalissima di Istanbul.
Dalla Lazio al… Milan: il retroscena di Sarri è da brividi
Proprio il tecnico delle aquile è stato fondamentale per la ricostruzione dei biancocelesti: dopo aver ereditato il gruppo da Simone Inzaghi, il mister toscano è passato dal 3-5-2 al 4-3-3, cambiando diversi interpreti ma portando la Lazio a sognare di tornare in Champions League.
Eppure i destini del tecnico e del Milan si sono già incrociati in passato, più precisamente quando, nel 2015, il mister era alla guida dell’Empoli.
La stagione appena conclusa aveva visto gli azzurri di Sarri, tornati nella massima serie dopo sei anni di attesa, chiudere al 15esimo posto in classifica con 42 punti totali. Una stagione perfetta per una compagine che quell’anno lanciò calciatori come Laurini, Rugani, Saponara, Valdifiori, Verdi, Vecino, Tonelli e soprattutto Mario Rui, Hysaj e Zielinski.Â
A fine stagione il tecnico lasciò per tentare il grande salto e sarebbe potuto finire al Milan: di questo ha parlato in un’intervista al corriere della Sera l’ex Amministratore Delegato rossonero, oggi al Monza, Adriano Galliani.
Quest’ultimo, infatti, ha dichiarato: “Cambiai idea quando lessi che aveva dichiarato: Renzi è addirittura peggio di Berlusconi”.
Una frase politica che non andò giù ai dirigenti del diavolo, che quella stagione, dopo esser arrivati decimi con Filippo Inzaghi, optarono per l’altra grande rivelazione della stagione: “Prendemmo Sinisa Mihajlovic” che aveva appena riportato la Sampdoria in Europa League, chiudendo al settimo posto dopo una girone d’andata concluso da terzi.
Dopo il quinto posto di Benitez, invece, fu il Napoli ad accaparrarsi Sarri, che giunse in terra campana in punta di piedi, ma guidò i partenopei al secondo posto, aprendo così il ciclo che avrebbe poi portato alla compagine di Spalletti sul tetto d’Italia, 33 anni dopo l’ultima volta.Â
