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BIASIN: “LA FINALE DI CHAMPIONS È LA VITTORIA DI INZAGHI. SACCHI? CONSIGLIERE DI MAROTTA”

Simone Inzaghi e il rinnovo

Fabrizio Biasin, giornalista di “Libero”, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

Simone Inzaghi e il rinnovo
Dall’esonero alla possibilità rinnovo per Simone Inzaghi (Ansa Foto) – tvplay.it

“USCIRE DALLA CHAMPIONS AVREBBE RIMESSO INZAGHI AL CENTRO DELLE CRITICHE” – “Sapendo come funzionano le cose a livello comunicazione un’eventuale non qualificazione alla finale di Champions avrebbe rimesso Inzaghi al centro delle critiche. Ora c’è una giusta celebrazione e questa è la vittoria di tutti, giocatori, società, ma forse è di più la sua di vittoria, perché ha una squadra molto su con l’età media, che gioca ad alti livelli a metà maggio, questo è merito del tecnico e del suo staff”.

“NON SI PENSA ORA AL RINNOVO DI INZAGHI” – “Nell’arco di un mese siamo passati dall’esonero al rinnovo, usiamo una misura. Un mese fa non c’era pericolo di esonero, adesso non c’è motivo di parlare di rinnovo, ha un contratto in scadenza nel 2024 e ha sostanzialmente tre finali perché c’è quella di Champions, quella di Coppa Italia e un quarto posto da consolidare”.

“SACCHI È CONSIGLIERE DI MAROTTA” – “Ero a una cena con Marotta e Sacchi poco tempo fa, Arrigo Sacchi è un consigliere di Marotta. Le critiche che ha portato Sacchi a Inzaghi vanno contestualizzate”.

“LE ROTAZIONI HANNO PERMESSO ALL’INTER DI ARRIVARE AL TOP DELLA CONDIZIONE” – “Fino a un mese fa combattevo con chi diceva, convinto, che Inzaghi non avesse in mano lo spogliatoio. La verità è che è riuscito a convincere giocatori importanti, in alcuni casi dei campioni, a lasciare spazio agli altri. In questo momento l’Inter gioca con 16/18 giocatori e tutti sono convinti che giocare più o meno 60 minuti sia meglio per tutti. Ora rientrano tutti nelle rotazioni e questo ha permesso all’Inter, pur essendo squadra anziana, di arrivare al rush finale in condizioni psico fisiche eccellenti. L’Inter ha avuto momenti brutti, ma serve anche pazienza, Inzaghi alla fine la chiave di lettura giusta l’ha trovata”.

“LAUTARO MARTINEZ SUPERIORE A ICARDI E TANTI ALTRI” – “Lautaro Martinez è un altro esempio di sentenze a metà stagione, tutti gli anni si cerca di dire che non è un attaccante all’altezza. Però sottolineo sempre che alla fine andiamo ogni anno sui 20 gol a stagione o anche di più. Ricordiamoci che parliamo di un campione del mondo, superiore non solo a Mauro Icardi ma a tantissimi altri. Un attaccante che l’Inter ha il privilegio di avere e che non ha mai ragionato sull’andare da altre parti, questa è una cosa molto bella”.

“INZAGHI HA CHIUSO LA FASCIA SINISTRA CON BARELLA” – “Il Milan ha una difficoltà legata al momento, Pioli ha portato la squadra non al top in questo periodo, perché ha fatto l’andata senza Leao, è senza Bennacer. Per me chi dice che la finale è tutta sbilanciata secondo me non ha tutte le ragioni, perché l’Inter ora ha un bel calcio, per bloccare la corsia di sinistra del Milan con Theo Hernandez e Leao ha lasciato Dumfries spingere, con Darmian a coprire e mandando Barella a schermare gli avversari”.

“VORREI EVITARE IL CITY IN FINALE” – “La mia sensazione è che il Manchester City abbia una pulizia di gioco pericolosa da affrontare, i giocatori del City non sbagliano quasi niente. I giocatori del Real sono fenomenali, ma ogni tanto qualcosina la concedono. Ho visto l’Inter giocare due partite strepitose con il Barcellona. Quindi preferirei affrontare il Real Madrid, che prima o poi una finale la dovrà perdere, mentre il Manchester City una finale la dovrà vincere; quindi, anche a livello di grandi numeri preferisco il Real”.

“NON È VERO CHE L’INTER HA AVUTO UN CALENDARIO FACILE” – “L’Inter chiuderà la stagione giocando 57 partite, giocando quindi tutte le partite possibili e pure nell’anno del Mondiale. Ha giocato ogni tre giorni, dire che ha avuto un calendario facile non è esatto. Benfica e Porto, che sono le squadre non impossibili, hanno battuto tutte le italiane nei precedenti”.

“INZAGHI MIGLIORATO NELLA COMUNICAZIONE” – “Il Napoli ha vinto lo Scudetto a novembre, l’Inter ha avuto un’ultima chance a gennaio portandosi a -8 grazie allo scontro diretto, poi il Napoli ha riallungato chiudendo il discorso in anticipo. Ho visto qualche passo avanti però nella comunicazione, perché nel 2023 ormai il tecnico non è più quello con la lavagnetta e basta. Capisco il tifoso che due mesi fa ha visto arrivare l’undicesima sconfitta, se arriva qualche critica il tecnico è il primo ad accettarla. Quello che non piaceva è che qualcuno sfruttava la critica per andare oltre. Quest’anno la stagione è stata su e giù. Però ora è molto su”.

 

 

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