Il futuro di Max Allegri alla Juventus è in bilico: il patron di Exor John Elkann ha telefonato al tecnico
“Abbandonare la nave adesso è da vigliacchi“, parole pesanti come bombe quelle lanciate da Max Allegri in conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Empoli. Il tecnico si sente parte integrante del progetto Juve, soprattutto alla luce dell’investitura di Elkann all’indomani della pioggia di dimissioni per l’Inchiesta Prisma, diventato il punto di riferimento dell’area sportiva.
In più di un’occasione ha ribadito come sia legato al club bianconero da un contratto e come intenda rispettarlo, assicurando la sua presenza sulla panchina anche nella prossima stagione. Già, però non è certo il tecnico a prendere l’ultima decisione.
Se, infatti, il contratto da 7,5 milioni di euro a stagione e la necessità di non gravare ulteriormente sul bilancio con un nuovo tecnico lo blindano senza dubbi, dall’altro John Elkann riflette seriamente sul futuro. Il Ceo Exor non ha gradito come sia stata gestita l’intera stagione, non ultimo l’episodio di Empoli, con il tracollo in campo al Castellani additato alla mazzata della penalizzazione di 10 punti.
Max Allegri, il chiarimento di John Elkann: cosa può accadere
Negli ultimi mesi Allegri ci ha sempre messo la faccia, nella buona e – soprattutto – cattiva sorte e Francesco Calvo ha più volte confermato come sarà lui il tecnico del presente e del futuro in casa Juve, ribadendo la fiducia nell’allenatore con cui si sta costruendo il futuro per una Juve che dovrà tornare alla vittoria il più presto possibile. Ecco perché, probabilmente, nessuna conferma pubblica è stata pronunciata da Elkann.
Di certo c’è che il proprietario del club ha chiamato eccome Allegri e gli ha ricordato il motto principale del club. Vincere ad ogni costo, senza se e senza ma e soprarttutto senza appigliarsi ad alibi più o meno validi. Il tecnico, dal suo punto di vista, sta anche provando a dare luce alla Next Gen; tantissimi i giovani lanciati nell’ultimo campionato ma di certo non può bastare alla proprietà.
Niente più vittimismo, quindi, tantomeno figuracce come quella di Empoli; la Juve deve ripartire e soprattutto tornare a vincere. E non c’è contrtto che tenga, perché questo può anche essere stracciato in caso di bisogno. Elkann l’ha ribadito, ora spetta ad Allegri guadagnarsi la riconferma e dare vita al nuovo progetto vincente del club bianconero.
