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Calciomercato Milan, sarà rivoluzione: da Scamacca a Kamada, da chi passa il nuovo diavolo

Milan rivoluzione

Il Milan si rivoluziona e riparte da capo: ecco i nomi per una squadra più italiana, che formerebbero il diavolo di domani.

La stagione dei rossoneri è stata grossomodo positiva: la penalizzazione inflitta alla Juventus, pari a dieci punti, aggiunta poi alla sconfitta dei bianconeri ad Empoli per 4-1, ha di fatto consegnato la qualificazione alla prossima Champions League in mano ai ragazzi di Stefano Pioli, che, dopo aver sognato di tornare ad Istanbul, si sono dovuti arrendere ai terribili ragazzi di coppa dell’Inter, rivale storica che invece va a giocarsi la finalissima contro il Manchester City.

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Calciomercato Milan, sarà rivoluzione: da Scamacca a Kamada, da chi passa il nuovo diavolo – (TvPlay)

L’eliminazione in semifinale era assolutamente lecita, ma ha rischiato di rendere la stagione in corso “fallimentare” con un quinto posto che avrebbe negato al diavolo l’Europa che conta. Invece la prossima stagione, con annesso calciomercato, ripartirà dal malus comminato a Massimiliano Allegri.

Il Milan riparte da loro: ecco i nomi che guidano la rivoluzione

In attesa che Rafa Leao imbracci una penna e firmi il rinnovo di contratto, facendo così tirare un enorme sospiro di sollievo a tutto il tifo rossonero, Maldini e Massara programmano il futuro.

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Calciomercato Milan, sarà rivoluzione: da Scamacca a Kamada, da chi passa il nuovo diavolo – (LaPresse, TvPlay)

Zero mosse fino a questo momento perché con il prolungamento (fino al 2028) dell’ala portoghese, cambia la strategia di mercato: non arrivare ad un accordo avrebbe significato esser costretti a cederlo in estate, dovendo quindi concentrare i maggiori sforzi per trovare un sostituto.

La rivoluzione parte però dagli italiani, la cui presenza è fondamentale anche per quanto richiesto dai paletti Uefa: quasi tutti i calciatori azzurri del Milan non fanno parte dei titolari (giusto Calabria e Tonali sono considerabili tali), con Mirante che lascerà in estate e Gabbia, Pobega e Florenzi a non dare nessun tipo di garanzia.

Si parte dalla porta, dove pare promesso sposo Sportiello, che arriverebbe per fare il secondo di Maignan ma che a Bergamo ha tolto il posto a Musso, numero 1 conclamato alla dea. A centrocampo piace Frattesi, che però è entrato nel block-notes di praticamente tutti i big club italiani, ma per il quale il Sassuolo pare chiedere cifre astronomiche.

Se i rossoneri non dovessero pagare i 20 milioni pattuiti per tenere Brahim Diaz, puntando quindi su De Ketelaere, allora un nome interessante per concedere un po’ di alternanza al mister potrebbe essere quello di Baldanzi dell’Empoli, top player nella primavera toscana, campione d’Italia di un paio d’anni fa, con il fantasista assoluto dominatore assieme ad Asslani, che ritroverebbe a Milano, ma dalla sponda opposta dei Navigli.

Il nodo da sciogliere resta comunque a destra, con Saelemakers e Messias non all’altezza della fascia opposta: Maldini qui monitora Nicolò Zaniolo, vecchio pallino che è finito al Galatasaray, con il club turco che non accetterà nessuna offerta al disotto dei 35 milioni di euro di clausola, una cifra che il diavolo non ha in programma di spendere.

Si andrebbe quindi ad usare la carta del prestito, con magari un diritto di riscatto pronto a diventare obbligo mediante dei successi raggiunti nella stagione a venire: questa potrebbe essere la mossa per provare a prendere Scamacca, che con il suo West Ham affronterà la Fiorentina in finale di Conference League, ma che è stato pagato dagli Hammers la bellezza di 36 milioni di euro più altri 6 di bonus.

Infine Stephan El Shaarawy: il faraone rimarrebbe volentieri a Roma, ma a giugno il suo contratto va in scadenza e il suo cellulare non è ancora squillato per proporgli un prolungamento. Per questo accetterebbe di buon grado anche un ritorno in rossonero, in questo caso a parametro zero, per fare il vice-Leao e garantire un ventaglio di scelte importanti a mister Pioli.

Altro azzurro, stavolta low-cost, è Mazzocchi della Salernitana: Paulo Sousa per la prossima stagione avrebbe chiesto di poter provare Adli e si potrebbe imbastire una trattativa di scambio, con dettagli da limare.

Non solo nomi italiani, però: oltre Giroud, una punta serve e le altre piste portano da calciatori esperti come Morata e Arnautovic, ad altri affermatissimi e che verrebbero a fare i titolari, come Roberto Firmino, passando per i giovanissimi come Ekitike del PSG o Openda.

Largo interessa Beltran del River Plate, mentre sulla trequarti, se non si riuscisse a tenere Brahim, intriga a parametro zero il giapponese Kamada. E ancora a centrocampo: con l’infortunio di Bennacer, che comunque ha chiuso la stagione giocando da finto trequartista, serve necessariamente arrivare ad un mediano, che potrebbe essere Loftus Cheek del Chelsea.

Il diavolo del prossimo anno, quindi, si veste d’azzurro, con l’ambizione, comunque di essere anno dopo anno sempre più competitivo.

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