Udinese, torna il “figliol prodigo” Cioffi: “La società ha capito…”

L’Udinese ha scelto di richiamare Gabriele Cioffi dopo l’esonero di Andrea Sottil: le prime parole in conferenza del tecnico dei friulani. 

Dopo nove giornate è saltata un’altra panchina in Serie A, precisamente quella dell’Udinese che ha deciso di esonerare Andrea Sottil per rifare affidamento su Gabriele Cioffi. Il tecnico aveva già allenato i friulani nella stag.2021/22, dove da vice subentrò in corsa dopo l’allontanamento di Luca Gotti.

La missione è sempre la stessa: raggiungere la salvezza per allungare la permanenza in massima serie dei bianconeri che attualmente si trovano al terzultimo posto in classifica dopo una falsa partenza. La perdita di Beto sta pesando molto sui risultati dell’Udinese, ancora senza vittorie come soltanto Salernitana e Cagliari, le altre due squadre in zona retrocessione.

Il primo esame sarà sul campo del Monza, ancora una delle grandi rivelazioni del campionato che sicuramente non farà sconti agli avversari reduci da tre pareggi di fila. Nella prima esperienza Cioffi riuscì a centrare largamente l’obiettivo portando la squadra in dodicesima posizione ma a sorpresa rifiutò il rinnovo di contratto.

Gabriele Cioffi: “Perché ho lasciato e sono tornato all’Udinese”

E’ giorno di presentazione per Gabriele Cioffi che ha ufficialmente iniziato la sua seconda avventura a breve distanza temporale sulla panchina dell’Udinese. Dopo l’addio risalente al 23 maggio 2022 è stato richiamato dalla società friulana accettando volentieri l’incarico nonostante qualcuno non abbia preso bene la sua decisione di lasciare la squadra e accettare l’offerta del Verona.

Udinese, Cioffi spiega il motivo del suo ritorno
Gabriele Cioffi, le parole in conferenza stampa (LaPresse) – TVPlay.it

Nell’ambiente friulano tutti si aspettavano che prolungasse la sua esperienza ma invece il tecnico sorprese tutti e decise di andare a guidare i gialloblù che però lo cacciarono dopo appena cinque punti in nove partite. Negli scorsi mesi è rimasto senza lavoro fino alla seconda chance arrivata dal presidente Pozzo che ha voluto dimostragli ancora fiducia nei suoi confronti.

Un’opportunità che Cioffi non si è sentito di rifiutare per una serie di motivi spiegati da lui stesso nella conferenza stampa di presentazione: “Se la società non avesse percepito una buona fede e professionalità da parte mia io non sarei tornato qui. Poi le persone fanno i film, ma la società ha compreso la mia scelta e anche un po’ la mia ingenuità, non c’è da vergognarsi. La mia è stata una scelta professionale e bisogna rispettarla, può aver ferito la sensibilità di qualcuno, ma il legame con il Friuli è rimasto forte, nei due anni in cui sono rimasto qui ho creato amicizie forti, anche quando ero a casa sono tornato più volte qui perché è una terra che mi piace”

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