Abraham, l’infortunio come “colpo di grazia”: l’analisi di una stagione da dimenticare

L’attaccante della Roma Abraham ha chiuso una stagione ampiamente negativa con un grave infortunio: l’analisi.

Si chiude nel peggiore dei modi la stagione personale di Tammy Abraham. Quasi come se fosse il triste epilogo riassuntivo di quella che è stata l’annata del centravanti inglese ex Chelsea. Da una parte la Roma è riuscita a strappare i tre punti allo Spezia, garantendosi l’accesso alla prossima Europa League, dall’altra, però, il grave infortunio subito ad Abraham toglie quella pizzico di spensieratezza che garantisce l’aver centrato gli obiettivi stagionali.

Sì perché la lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro potrebbe costringere l’attaccante a stare fuori anche 9 mesi. Praticamente Abraham potrebbe tornare in campo addirittura nella seconda parte della prossima stagione, più precisamente a partire da marzo 2024. Notizie dunque pessime per lui e per la società.

Nel mercato estivo, infatti, era pronosticabile l’addio dell’attaccante. L’infortunio, con conseguente operazione, bloccherà invece qualsiasi tipo di trattativa in uscita per l’inglese e soprattutto toglierà un centravanti dalle rotazioni di José Mourinho. Insomma, una mazzata bella e buona per i programmi futuri della società giallorossa.

Abraham, l’analisi di una stagione negativa

Stagione da dimenticare per Tammy Abraham. Con la triste serata di ieri si chiude dunque un campionato ampiamente negativo per l’attaccante. Soltanto 9 reti in stagione in ben 54 partite contando tutte le competizioni. Numeri troppo bassi per chi di mestiere dovrebbe avere il gol nel sangue. Basti pensare che l’anno scorso l’inglese ne ha fatti 17 in 37 presenze totali, mettendosi in mostra come uno dei centravanti più prolifici dell’intera Serie A alla sua prima stagione in Italia.

In appena un anno tutto è cambiato. Anche Mourinho ha gradualmente perso la fiducia del classe ’97. Abraham ha infatti accumulato ben 19 panchine totali, di cui 14 in Serie A. In poche parole in circa metà delle partite è entrato a gara in corso, scalzato dalla presenza, non troppo ingombrante, di Andrea Belotti, un altro che ha avuto grandi difficoltà ad andare in gol. Dimostrazione lampante di come Tammy abbia perso consapevolezza dei propri mezzi e anche determinazione nell’essere una risorsa all’interno dei 90′. Ad un attaccante non può di certo far piacere perdere il posto per un collega che in campionato non è riuscito a segnare neanche un gol.

Una bocciatura evidente, dunque. Abraham si è augurato infatti che questa stagione potesse terminare il prima possibile, per poi fare profondi ragionamenti sul futuro. Il ritorno in Premier è stata fino a qualche giorno fa un’opzione plausibile, ma il grave infortunio di ieri obbliga a sconvolgere i piani.

L’attaccante resterà dunque ancora a Roma per curarsi e iniziare quanto prima la riabilitazione, poi si penserà al resto. Un annus horribilis terminato come nei peggiori incubi e da lasciarsi alle spalle il prima possibile.