Dopo le prime tre giornate di campioanto, Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sui diritti televisivi.
Questo è il primo lunedì di sosta per il campionato 2023/24. La Serie A, dopo le prime tre giornate di campionato, si fermerà infatti per dare spazio agli impegni delle varie nazionali. Tuttavia, nonostante che siamo solo all’inizio, in questi primi tre turni ci sono stati tanti spunti da sottolineare.
Il primo è sicuramente quello che il campionato di quest’anno sia molto più equilibrato. Dopo il netto dominio dell’anno scorso del Napoli, infatti, si ha la sensazione che questa Serie A possa essere decisa solo nelle ultime giornate. Le due milanesi, di fatto, hanno iniziato nel migliore dei modi, considerando che sono le uniche a punteggio pieno.
Tuttavia, oltre ai tre successi, Inter e Milan hanno mostrato una netta superiorità ai rispettivi avversari sia dal punto di vista tecnico che fisico. Il Napoli campione in carica, invece, dopo le prime due vittorie, ha subito un brutto ko contro la Lazio di Maurizio Sarri. Mentre la delusioni bisogna inserire la Roma di José Mourinho (autrice solo di un punto). Ma, in attesa del ritorno del campionato tra due settimane, per il nostro movimento sono arrivate delle dichiarazioni importanti da parte di Luigi De Siervo.
L’amministratore delegato della nostra Serie A, a margine dell’evento ‘Calcio Social Responsibility’, si è soffermato sulla questione diritti televisivi: “Si è conclusa una fase dove ci sono offerte vincolanti fino al prossimo 15 ottobre. La Lega, nel frattempo, ha fatto partire la sua radio-tv. La Lega non accetterà sicuramente delle offerte insoddisfacenti come quelle che sono arrivate fino a questo momento”.
Luigi De Siervo ha poi continuato il suo intervento nel corso dell’evento tenutosi a Milano: “Non sono né ottimista o pessimista. Sono consapevole del valore del prodotto e i broadcaster devono pagare il contenuto per quello che vale. Dal prossimo 15 ottobre si potrà ripartire con nuovo bando. Tuttavia, se non si dovesse trovare una soluzione, considerando la distanza abbastanza considerevole, anche se non del tutto incolmabile, con broadcaster importanti come Sky, Dazn e Mediaset, andremo avanti nel solco tracciato di far partire del canale di Lega”.
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