Tolomei: “C’è un’opera di disamoramento in casa Juventus. Arrivabene risentito con Allegri”
Mario
Il giornalista di TeleLombardia Guido Tolomei è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it, trasmissione in onda su Tv Play.
Il giornalista di TeleLombardia Guido Tolomei ha parlato a Calciomercato.it, in onda su Tv Play ed ha commentato le ultime sulla situazione in casa Juve:
DIFFICOLTA’ GIOCATORI – “Ieri ho seguito il match da tifoso e ho sentito poi l’intervista di Bonucci che mi ha particolarmente impressionato. Lui ha detto di essere preoccupato e questo mi ha fatto impressione. Ieri ho visto una squadra senza nè capo e nè coda e mi ha particolarmente colpito. La squadra non ha alcun gioco. Non credo che Allegri si sia rimbambito negli ultimi mesi, ma in automatico penso che i giocatori ora si aspettino qualcosa da lui e che risolva questa situazione. C’è una sensazione di sbandamento totale e non c’è un motivo di questo genere. Ricordo che ai tempi di Sarri c’era un’idea di gioco mentre questa Juve non è di nessuno”.
Eventuale piano B di Allegri – “Le grandi aziende hanno sempre un piano B, non penso nessuno si possa permettere una situazione del genere anche se sicuramente non era una cosa preventivata. Nelle ultime gare ho visto una buona Juve solo in 60 minuti contro la Roma e nel secondo tempo contro il PSG, poi non ho mai visto quella Juve”.
Tolomei su futuro panchina Juventus
Il giornalista ha poi parlato riguardo il possibile sostituto di Allegri: “In conclusione ci sono i sogni proibiti di ritorni di ex giocatori importanti. Non credo che la Juve possa ripartire da De Zerbi, pensando ad un tecnico libero. C’è un’opera di disamoramento incredibile e non penso che nel centenario della famiglia Allegri si riparta da De Zerbi, però mai dire mai”.
“Ieri ero allo stadio accompagnato e ho avuto modo poi di essere presente ad uno scambio, Arrivabene è davvero molto risentito. Allegri non era una scelta di Arrivabene e neanche Nedved era il primo sponsor di Allegri. Sappiamo che la scelta di richiamare Allegri è stata una forte volontà di Agnelli. Lui voleva rinnovare Allegri già in passato, ma Nedved e Paratici non gradivano. A logica Allegri è una scelta di Agnelli”.