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Cobolli Gigli: “La Juventus ne uscirà con Allegri e facendo gruppo, ma in Champions serve l’impresa impossibile”

Giovanni Cobolli Gigli, dirigente d’azienda ed ex presidente della Juventus, è intervenuto ai microfoni di StopAndGoal.com su Twitch TvPlay.

La Juventus uscirà da questa situazione con o senza Allegri? “Con Massimiliano Allegri e una squadra che faccia veramente gruppo. La cosa però è molto complicata perché intanto bisogna andare a vincere a Monza, però penso alla Champions, dove serve un miracolo perché la Juventus ha dimostrato tante difficoltà e ha avuto una lezione di calcio sia con il PSG che con il Benfica . Allegri deve avere la capacità di stimolare i giocatori, ma c’è qualcosa che non funziona e non sa ancora neanche Allegri cosa, la squadra parte magari anche bene però poi si sgonfia ai primi problemi, c’è qualcosa di psicologico”.

C’è la sensazione che Andrea Agnelli sia un po’ troppo assente: “Io credo e penso, perché non ho collegamenti con l’attuale dirigente, che Andrea Agnelli abbia deciso di prendersi un periodo di maggior tranquillità delegando la comunicazione. La comunicazione simpatica e ironica di Arrivabene all’uscita dal ristorante è sbagliata, fatta con ironia, ma può essere intesa da tanti tifosi come parole di sfiducia nei confronti di Allegri, quando secondo me c’è tanta fiducia in Allegri. Ora c’è bisogno di stringersi intorno a questa squadra”.

Cobolli Gigli su Allegri, Agnelli e Juventus

I problemi della Juventus secondo Cobolli Gigli

Manca un po’ la vecchia Juve fatta di personalità importanti? “Sì sono d’accordo, la vecchia Juventus, partendo da quella di Boniperti passando per quella di Giraudo e Moggi che aveva comunque un modo forte di comunicare manchi. Andrea Agnelli ha vissuto un periodo particolare, Cobolli Gigli ha detto di aspettarsi però molto dal cugino quindi comunque nella famiglia c’è fiducia, lo dimostrano anche gli aumenti di capitale fatti. La comunicazione era passata a Nedved che però non è parso in grado da comunicare. Allora doveva passare ad Arrivabene, ma anche lui sta mostrando qualche difficoltà, deve fare dichiarazioni vere non boutade. Forse queste persone di personalità nella comunicazione non ci sono attualmente. Del Piero? Credo che si sia scottato con Andrea Agnelli nell’ultimo spezzone dell’avventura alla Juventus. Però ha un livello comunicativo che sarebbe del livello richiesto. Chiellini? E’ bravo ma deve ancora fare gavetta. A me sarebbe piaciuto anche Buffon. Bisogna trovare personalità legate alla Juventus, che capiscano di calcio, che siano in grado di intervenire e che abbiano l’autorevolezza di gestire l’area tecnica”.

C’è disaffezione anche tra i tifosi: “In questo momento la tifoseria non è contenta, i tifosi sono fatti così, tanti si innamorano e poi si disinnamorano. Probabilmente con due vittorie Allegri tornerebbe a essere amato dai tifosi. Secondo me potrebbe anche farsi consigliare da qualche suo amico più anziano, una volta li ascoltava tanto, ultimamente meno. Rosa? Penso che il miglior acquisto fatto sia Milik, costato due lire e ha già cominciato di essere un vero centravanti. Qualche perplessità ce l’ho sull’arrivo di Pogba e Di Maria. Quest’ultimo è un grandissimo campione, già nei pochi minuti che ha giocato ha dimostrato di essere in grado di fare cose incredibili. Pogba aveva già problemi prima di tornare alla Juventus, poi c’è stato questo tira e molla sull’intervento, quando sapevamo bene che senza intervento non era possibile tornare a pieno regime. Anche qua Arrivabene a livello di dichiarazioni non mi è piaciuto, ha parlato di due mesi persi, ma così contraddice la politica tenuta in queste settimane, per quanto comunque la decisione finale spetti sempre al calciatore. Però almeno io forse avrei cercato di parlargli, facendogli vedere come quasi tutti i chirurghi gli avessero parlato di intervento”.

Cobolli Gigli Juventus
L’intervista a Cobolli Gigli

Una squadra che fa fatica anche a seguire il tecnico

C’è forse un po’ di scollamento tra tecnico  e squadra: “Mi auguro che non ci sia scollamento tra squadra e mister, ma è anche vero che Allegri ha perso alcuni pilastri che potevano aiutarlo in squadra, penso a Chiellini, o quello che una volta era Barzagli. Ora c’è il nuovo capitano, che è una persona di grandissimo livello e che nell’ultimo periodo aveva un po’ litigato con il mister, ovvero Bonucci. Credo che ora il capitano debba aiutare Allegri a fare squadra. Questa squadra, delusa e sconfitta dal Benfica deve andare a Monza e non vorrei facesse un regale alla squadra di Berlusconi. Poi c’è la pausa e ci sarà un po’ di tempo per sottrarsi alle pressioni. Ora devono prepararsi per la partita e poi dovranno allenarsi in vista di un’impresa, quasi impossibile, ma nel calcio di impossibile non c’è nulla”.

Delusione Vlahovic visto che parlava di Milik? “A me Vlahovic piace moltissimo, è un investimento, ha dato un grande contributo al quarto posto dell’anno scorso. La società nonostante tutto ha messo dentro 75 milioni, anche se scaglionati sono un investimento importanti. Poi Milik ha dimostrato di essere un investimento importante, ma questo non toglie che Vlahovic sia un profilo di spessore”.

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