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Giganti: “Leao farebbe la sua parte al Chelsea, ma Potter predilige altri esterni. Ronaldo? Non fa il gioco in voga ora”

pier luigi giganti

Pier Luigi Giganti, giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto di calcio inglese, a Calciomercato.it in onda su TvPlay.

Chi si è rinforzato di più in Premier League? “Forse l’Arsenal e il Tottenham forse sono le squadre che hanno fatto i colpi più interessante. L’Arsenal perché ha preso due pezzi dal Manchester United importante. Il Tottenham ha prelevato due giocatori come Bissouma e Perisic. Anche Liverpool e City però non hanno fatto male, Haaland da solo sta risolvendo parecchi problemi a Guardiola. Nunez anche è un colpo importante. Il Chelsea invece mi lascia più perplesso, ha comprato un po’ a destra e sinistra senza aver ben chiari forse gli obiettivi. Idem lo United, è stato dietro a De Jong parecchie settimane senza riuscire a prenderlo, si è un po’ rifatto a fine mercato prendendo due giocatori come Casemiro e Antony, pagandoli tantissimo ma sono due colpi rilevanti”.

L’opzione Premier League per Leao è credibile? “Chiaro che c’è sempre un gap importante come ritmo e intensità tra Serie A e Premier League. I giocatori che vanno in Inghilterra devono sempre avere un periodo di adattamento, guardiamo per esempio a Scamacca. Leao è un ragazzo con qualità di base e tecnica che lo mettono in una situazione tale che in Premier farebbe, forse dopo qualche mese di ambientamento, la sua parte importante. Il Chelsea sembra molto interessante, non mi sembra ci siano problemi di cash. Vediamo cosa vorrà fare Potter, che tende a far giocare sugli esterni giocatori che fanno interamente la fascia, vediamo Sterling che parte quasi da wing back, da terzino esterno contro il Salisburgo, lo ha fatto perché il Salisburgo giocava con il rombo e non mi sembra riproponibile. Leao così farebbe fatica. Chiaro che Leao in quella situazione mi sembrerebbe in difficoltà, ma in un tridente con la difesa a quattro la sua parte la farebbe, perchè da una parte c’è Sterling, ma dall’altra manca forse un profilo di quello spessore”.

pier luigi giganti
Pier Luigi Giganti a TvPlay.

De Zerbi al Brighton e il futuro di Lukaku

L’arrivo di Potter al Chelsea potrebbe cambiare il futuro di Lukaku? “Francamente non lo vedo un giocatore molto allineato alle idee di gioco di Potter, è un po’ guardioliano in questo. Al di là del Manchester City di ora, mi riferisco a quello del recente passato, con un centravanti che faccia movimento, gioco stretto con il resto della squadra, che non sia tanto fisico e lanciato negli spazi, ma che sappia giocare negli spazi stretti e che sappia svariare sul fronte d’attacco, tornando indietro e dialogando con i compagni. Non mi sembra il giocatore più adatto Lukaku, che nelle sue esperienze importanti inglesi ha sempre fallito, lasciamo da parte l’Everton, sia il Manchester United che al Chelsea non si è dimostrato all’altezza”.

De Zerbi al Brighton, come lo vedi? “Sono felice per De Zerbi e sono curioso di vederlo all’opera in un campionato sfidante. Ha fatto una grandissima intervista ai canali ufficiali del Brighton e conosceva già i giocatori ancora prima di iniziare. Il vantaggio è che la squadra più vicina al Sassuolo nel campionato inglese. Penso possa riutilizzare l’esperienza fatta in Serie A e allo Shakhtar in campo internazionale. La Premier è un campionato dove non ci sono partite facili, anche contro per esempio il Bournemouth rischi di andare in difficoltà se non dai il massimo. Forse è un tecnico che ancora di più di Potter ha Guardiola come punto di riferimento e il grande vantaggio è che i giocatori del Brighton sono abituati a cambiare schema in corsa e a seconda della partita. Avrà un inizio di fuoco, mi sembra abbia da qui al Mondiale mi sembra ci siano Arsenal, Manchester United, Chelsea e Tottenham. Chiaramente non arriveranno quarti, non sarà banale nemmeno un settimo posto per respirare un po’ di atmosfera europea, ma sono convinto che farà bene e me lo auguro, perché come uomo ha dato dimostrazione di grandi qualità, penso alle parole per Mihajlovic e come si è comportato allo Shakthar Donetsk”.

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L’addio di Tuchel e Conte per la Serie A

Conte potrebbe non rinnovare il contratto al Tottenham e tornare alla Juventus: “Mi sembra incredibile, nel calcio sappiamo che succede di tutto ma risanare il rapporto con Agnelli non mi sembra banale. I tifosi della Juventus se lo augurano perché ti dà un 15-20% in più come dimostrato al Tottenham. L’anno scorso aveva mal di pancia importanti perché vedeva una squadra non consona alle sue richiesta e la proprietà non sembrava molto propensa ad ascoltare le sue richieste. Questa estate, tranne che in difesa dove è arrivato Lenglet, mi sembra che abbiano preso i giocatori che gli servivano. Continua a dire che gli mancano due o tre tasselli ma sappiamo che lo direbbe sempre perché ha fame di vincere, chiede e pretende tanto. Se non avessero preso certi giocatori questa estate avrei detto che degli spiragli per un cambio ci sarebbero stati, così mi sembra più difficile. Poi dipenderà dai risultati, ma il Tottenham sta andando forte”.

Il perché del flop Tuchel quest’anno: “Tuchel ha fatto un primo anno grandioso, ha vinto la Champions League, ha rimesso a posto una squadra che con Lampard stava andando un po’ a pezzi. L’anno scorso qualche punto di domanda in più l’ha lasciato. Non è riuscito a inserire Lukaku, molto dipende dal belga, ma anche lui così ha dimostrato che un certo tipo di giocatori non riesce a gestirli. In più da quando c’è stata l’invasione russa in Ucraina con l’addio di Abramovich, Tuchel è diventato il punto di riferimento determinante del Chelsea. Lui è stato bravissimo in quel periodo a gestire l’emergenza, a gestire la comunicazione soprattutto sulle domande non calcistiche. Si è adoperato bene, ma da quando è arrivato Boehly è come se tutte le sollecitazioni avute nel periodo difficile siano venute fuori. E’ successo il fattaccio con Conte, un paio di uscite fuori luogo in conferenza stampa… ha faticato molto a interfacciarsi con Boehly, era abituato a parlare soprattutto con Petr Cech olte che la Granovskaia, Cech ne capisce tanto di calcio. Interfacciarsi con un proprietario che ne capisce meno di calcio con le sue idee forse lo ha mandato un po’ in confusione”.

Cristiano Ronaldo al Manchester City? Si fa fatica a vederlo lì, al Chelsea potrebbe essere cambiato lo scenario con l’esonero di Tuchel? “Fatico anche, ma non ne sarei certo che possano cambiare gli scenari in casa Chelsea ora. Tuchel è andato via con polemica sia dal PSG che dal Borussia Dortmund sicuramente quindi c’è un carattere un po’ spigoloso, però mi sembra che il Chelsea abbia fatto altre scelte sul mercato. Non saprei dove potrebbe andare Ronaldo, non è un giocatore che si adatta al tipo di gioco che è in voga ora, non gli puoi chiedere di pressare fin dalla sua linea difensiva, se parliamo delle top. Adesso allo United sta facendo fatica, ma è uno che comunque i suoi gol li fa, scopriamo l’acqua calda, è inserirlo nelle big che è complicato

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