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Maradona è un guerriero gigante: omaggio straordinario a Buenos Aires

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Stefano Benzi

Il 30 ottobre, è il compleanno di Diego Armando Maradona, e a Buenos Aires è festa lo stesso nonostante la morte del Pibe resti argomento di polemica e tristezza

Raramente il calcio ha vissuto una fine più tragica, assurda e triste di quella di Diego Armando Maradona.

Maradona è anche arte: murales e tatuaggi

Sono passati quasi due anni dalla morte di quello che può essere considerato uno dei, se non il, più forte calciatore di tutti i tempi. Il processo sulla morte di Diego potrebbe fare chiarezza, o aumentare le polemiche che non si sono mai sopite sulle responsabilità di una morte assurda. Ma profondamente triste.

Diego Armando Maradona, il guerriero

Intanto però l’Argentina, soprattutto ora, alla vigilia dei Mondiali che inizieranno proprio pochi giorni prima del secondo anniversario della sua morte, non ha alcuna intenzione di dimenticarsi del suo ‘diez’.  Un artista argentino ha dipinto un gigantesco murale che da qualche ora campeggia tra i tetti di Buenos Aires. Un regalo per il 62esimo compleanno di Dieguito.

Una stella in più

Il Maradona guerriero di Buenos Aires

Martín Ron ha disegnato di 1.600 metri quadrati ricalcando una delle foto più famose di Maradona, quella definita ‘del guerriero’. Un’immagine nella quale esortava la sua squadra durante nella finale della Coppa del Mondo di Italia ‘90 contro la Germania. Che poi l’Argentina perse.
Il Maradona guerriero ha conquistato tutti. Ron lo sta ultimando dopo 25 giorni di lavoro suoi e dei ragazzi della sua scuola, sette in tutto. Si ratta del più grande murale di Maradona al mondo, uno dei più grandi murales sportivi in senso assoluto: 45 metri di altezza, poco meno della Statua della Libertà di New York.

La curiosità è una stella in più, la terza, che l’Argentina non ha ancora vinto dopo quelle del 1978 e nel 1986 e che campeggia sulla sua divisa: “Nessuna scaramanzia, la vinceremo in Qatar. É beneaugurante. Ci sarà Diego a proteggerci” dice Ron.

Sotto il murales code di auto e di passanti con il naso all’insù. Chi si fa il segno della croce, chi si commuove. Chi scatta foto.

Il Maradona Guerriero entra di diritto tra le numerose attrazioni artistiche di Buenos Aires.

Stefano Benzi

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