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D’Amico a TvPlay: “Il gesto tecnico di Fagioli una genialata. Spazio? Mi fido di Allegri…”

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Davide Marchiol

Intervenuto in collegamento telefonico ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, Andrea D’Amico ha parlato del gol del suo assistito Nicolò Fagioli: le parole del noto procuratore.

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, il noto procuratore Andrea D’Amico, ha parlato del gol del suo assistito Nicolò Fagioli, una marcatura rivelatasi decisiva nella vittoria della Juventus contro il Lecce. In più l’agente ha fatto una panoramica sulla situazione giovani in Italia.

IL GOL DI FAGIOLI – “Un momento importante per lui perché sono quei momenti che ricordi per tutta la carriera, il primo gol non si scorda mai, soprattutto se consente la vittoria in una gara difficile. Una gioia importante perché fino ad allora era stato impiegato poco, è stato un gol liberatorio e che ha portato tre punti alla Juventus, che è la cosa che conta. Il gesto tecnico è una genialata”.

IL RUOLO DI FAGIOLI – “Mi sembra un argomento decontestualizzato dalla situazione e dal momento, non c’è un’analisi o addirittura un’anamnesi sul ruolo e tutto. Dipende dall’allenatore, dalla squadra, sa giocare in tante posizioni. Come successo per tanti calciatori del passato, possiamo ricordare Pirlo che ha cominciato un ruolo al Brescia, poi lo ha continuato all’Inter, per poi cambiarlo al Milan. In questo momento è un discorso che conta zero, quello che conta è fare i complimenti anche alla Juventus che ha saputo lavorare bene con il settore giovanile e poi questi giovani hanno fatto bene, hanno qualità. Quando hai qualità viene sempre fuori, l’importante è la possibilità di dimostrarlo. Penso sia un bene per il nostro calcio anche a livello di nazionale. Una volta noi avevamo una scuola di portieri che esportavamo anche nel mondo, ora tanti portieri della Serie A sono stranieri. Abbiamo un giocatore straordinario come Donnarumma ma poi si fa un po’ fatica, così come in altri ruoli. Io penso che questi insuccessi della nazionale, a parte la vittoria degli Europei, siano dovuti anche a questo”.

Andrea D’Amico in collegamento telefonico a TvPlay

La situazione giovani in Italia secondo Andrea D’Amico

I TANTI STRANIERI IN ITALIA – “E’ tanto che dico che abbiamo una mentalità importatrice, quando importi giovani talenti hai la possibilità di valorizzarli e rivenderli poi a cifre importanti. Osimhen per esempio arriva giovane, il Napoli lo sta sfruttando al meglio valorizzandolo e poi lo rivenderà probabilmente a una cifra importante. I nostri giovani invece sono sempre troppo giovani. Se non hai spazio per giocare poi è difficile anche dimostrare il tuo valore”.

I TECNICI ITALIANI NON USANO I GIOVANI – “In generale ho sentito le parole di Costacurta, che ne ha vissute tante e che ha detto che Fagioli al Barcellona sarebbe già titolare da tempo. Siamo legati allo stereotipo che solo i giocatori esperti ti portino risultati, se voi vi ricordate però abbiamo vinto il Mondiale dell’’82 con Bergomi per esempio che era ancora giovane. Bisogna guardare le caratteristiche tecniche del giocatore non solo fisiche, spesso ci si ferma al quanto è alto o quanto è strutturato fisicamente”.

A GENNAIO ANCORA ALLA JUVENTUS – “Io lo spero, penso che per la fiducia dimostrata dalla fiducia della società tutto lui possa avere la possibilità di dimostrare il suo valore. Quando è entrato ha dimostrato il suo talento, poi è chiaro che un giovane più gioca più migliora. In questo momento in cui la Juventus ha diversi problemi di assenze e infortuni lui possa continuare a migliorare e giocare. Ricordo che ai tempi di Del Piero per dargli spazio fu lasciato andare un certo Roberto Baggio”.

VALORIZZARE I GIOVANI – “Parlano sempre i fatti, se metti in campo uno e fa bene secondo me va valutata la prestazione a prescindere dall’età. Se è un patrimonio della società è anche una valorizzazione patrimoniale. Ricordo che quando la Juventus andò in Serie B investì in giocatori giovani poi diventati importanti come Giovinco e Marchisio. Io ho fiducia in Allegri e spero possa dare a Fagioli più spazio possibile compatibilmente con le necessità della squadra”.

Davide Marchiol

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