Lorenzo Vendemiale è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it su Twitch Tv Play per raccontare le ultime sulla serie A.
Il giornalista Lorenzo Vendemiale è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch tv Play. Sul tavolo di discussione la serie A e la questione debiti dei club di calcio con lo stato. Queste le sue parole:
SULLA SERIE A – “C’è una squadra talmente più forte delle altre che è difficile…Un dominio così è da quando c’era la Juve che non si vedeva. Tutti ci chiediamo se questo Napoli dura o cala. Se cala inizia un altro campionato a Gennaio. Se continua così a Febbraio il campionato è chiuso. Io penso che calerà, ma bisogna vedere quando e quanto. Se cala ma le altre sono a -11,-14 può anche calare diventa difficile recuperare. Il Mondiale è una incognita. Passeremo un mese a chiederci qual è l’impatto, se è meglio avere un giocatore che fa un bel mondiale o se torna scarico”.
SULLA QUESTIONE TASSE E IL PROVVEDIMENTO MELONI – “Da un anno le squadre di Serie A non stanno pagando le tasse. Avevano avuto una sospensione. Gli hanno permesso di non pagare per la questione Covid, con il presupposto di pagare tutto a Dicembre. Il governo aveva fatto male i conti. La Serie A non li aveva prima i soldi, figuriamoci metterli tutti insieme. I club in questo momento non hanno tutti quei soldi. Siamo arrivati alla scadenza e hanno iniziato a fare pressioni affinché la scadenza venisse posticipata. Un accordo bene o male è stato trovato, con una rateizzazione nei prossimi 3-5 anni. Non hanno voluto neanche pagare un primo acconto. La situazione è ancora in ballo. Lotito? Sicuramente ci ha lavorato, ma minimizzarlo a una sua cosa è riduttivo. A parte due-tre club questo provvedimento fa comodo a tutti. Lui si sa muovere e si è mosso. Aiutare dilazionando ma con limitazioni sul mercato ai club come da proposta? Non facilmente attuabile. Una legge non può impedire di fare mercato. A gennaio quasi nessuno fa trattative, è un falso sacrificio. Non si cambia niente a nessuno”
SUL RINNOVO SKRINIAR – “I rinnovi servono per tutelare un asset. La strategia dell’Inter di rinnovare Skriniar per non perderlo a zero, magari vendendolo in estate è giusta. Si potrebbe allargare il discorso al fatto che si dovrebbero rivedere le politiche d’ingaggio, ma in questo momento l’Inter fa bene e non va in contrasto con le deroghe sui versamenti allo stato”
