Qatar 2022, la decisione del Belgio è sconvolgente: “Addio ai Mondiali!”

Qatar 2022, la decisione del Belgio è sconvolgente: “Addio ai Mondiali!”. Clamorosa presa di posizione delle istituzioni calcistiche locali

Sta per terminare il conto alla rovescia. Tra meno di una settimana avrà inizio la 22/a edizione dei campionati del mondo di calcio, che per la prima volta si disputano in un Paese dell’area mediorientale come il Qatar. E per la prima volta nella storia, la Coppa del Mondo si giocherà in autunno, nel bel mezzo della stagione calcistica.

Belgio
De Bruyne e il Belgio (Ansa)

La kermesse iridata che inizierà lunedì prossimo con la sfida tra il Qatar padrone di casa e l’Ecuador vede in una sorta di ipotetica griglia di partenza un drappello di squadre partire con i favori del pronostico: di questa ristretta elite, insieme a Brasile, Argentina, Francia e Germania fa parte senza dubbio il Belgio.

I Diavoli Rossi, guidati da oltre sei anni dal tecnico spagnolo Roberto Martinez, possono contare su una rosa di livello straordinario, dal tasso tecnico eccelso e da soluzioni di assoluto rilievo. Poche squadre del resto dispongono di elementi del calibro di De Bruyne, Hazard, Carrasco e Romelu Lukaku.

Nel 2018 il Belgio si piazzò al terzo posto, perdendo l’unica gara del suo splendido mondiale in semifinale contro la Francia. A distanza di quattro anni, De Bruyne e compagni sognano di prendersi una clamorosa rivincita.

Qatar 2022, il Belgio è senza tifosi: chiude la fan zone

Martinez
Roberto Martinez (Ansa)

Ma nonostante il Belgio sia tra le candidate alla vittoria finale, i tifosi non sembrano particolarmente attratti da questa edizione della Coppa del Mondo. La federazione calcistica belga ha infatti abbandonato i piani per creare una fan zone della Coppa del Mondo in cui i tifosi potessero seguire le partite della nazionale dei diavoli rossi in diretta.

Una scelta dettata dalla mancanza di interesse e per il torneo. A pochi giorni dall’esordio contro il Canada il Belgio, secondo nel ranking FIFA, scopre di non suscitare grande passione fra i propri tifosi. Manu Leroy, responsabile marketing e comunicazione della federazione, non ha lasciato spazio alle interpretazioni.

Poiché per la maggior parte dei tifosi non era possibile recarsi in Qatar, volevamo portare qui la Coppa del Mondo aprendo una fanzone con dei maxi schermi in varie piazze del Paese. Ma avendo venduto molti meno biglietti di quanto avevamo programmato, abbiamo deciso di cancellare il progetto“.

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