Bianchin a TvPlay: “Leao sempre più lontano da San Siro. Pavlovic deludente”

Il giornalista Luca Bianchin è intervenuto direttamente dal Qatar nella trasmissione TvPlay in onda su Twitch. Tanti i temi trattati. 

Il mondiale in Qatar è il tema centrale anche ai microfoni di calciomercato.it. Nella trasmissione TVPlay su Twitch il giornalista Luca Bianchin è intervenuto per raccontare le sue impressioni dal campo. Queste le sue parole:

SUL BRASILE – “Dal vivo è impressionante. Contro la Serbia crescendo nel secondo tempo si è capito che stava cambiando l’aria. Hanno segnato quel gol ed è stato quasi inevitabile. Ad un certo punto sono saliti di livello e la Serbia, che era stata concreta, è scomparsa dal campo”. 

SU LEAO – “Bello che il sorriso sia diventato un trademark. Rappresenta molto la persona. Non è l’amico riflessivo, però è il suo bello. I tifosi milanisti da un lato sperano che segni, dall’altro sanno che ogni volta che segna si allontana da San Siro. E’ una cosa che non si vede spesso. E’ vero che si alza il prezzo, ma per il tifoso conta relativamente. Di fronte alle inglesi non si può più negoziare. Se poi lui inizia a segnare anche al mondiale…il Chelsea già è innamorato. A Gennaio il Milan non vuole cederlo, vuole andare sino in  fondo. Non può forzare la mano in questo senso. Poi certo di fronte ad offerte esagerate cambia tutto. Ma l’idea di partenza è rinviare tutto a Giugno” 

SU RONALDO – “Lontanissimo dal progetto Milan. Non è giovane, ingaggio troppo alto. Il Milan ha dimostrato di preferire pagare il cartellino piuttosto che l’ingaggio”

SULLE SORPRESE DEL MONDIALE – “Chi mi ha sorpreso di più? Il nuovo Griezmann è sorprendente. Siamo abituati a vederlo come star, invece sta facendo un difficile lavoro oscuro. E’ impressionante. Mi ha colpito Amrabat, che tiene completamente in mano il Marocco e tiene insieme tutto il lavoro sulle fasce, dove puntano molto avendo Hakimi. Dire poi che impressiona il Brasile sarebbe troppo facile. Pavlovic una delusione. E’ più grezzo di quanto pensassi. Molto cattivo, ma con la palla mi aspettavo di più.”