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Messi minacciato dal pugile Cancelo Alvarez: “Meglio che non mi incontri”. Cos’è successo

Lionel Messi

Guai in vista per Lionel Messi, minacciato dal pugile messicano Canelo Alvarez: “Prega Dio di non incontrarmi mai di persona”. Ecco cos’è successo

Lionel Messi con un colpo di biliardo ha aperto le marcature nel 2-0 con cui la sua Argentina ha liquidato il Messico, nel secondo match del girone “C”  dei Mondiali, scacciando così lo spettro di una clamorosa eliminazione.

Lionel Messi
Lionel Messi (Ansa)

Clima più sereno, quindi, in casa dell’Albiceleste che, comunque, per chiudere i conti con la qualificazione agli ottavi deve battere la Polonia in quello che sulla carta è il match più insidioso. Lewandowski, che ha sfatato il tabù del primo gol ai Mondiali nella partita contro l’Arabia Saudita giustiziera degli argentini, Zielinski, Szczesny, Milik (solo per citarne alcuni) sono, infatti, avversari di tutto rispetto e pertanto servirà un Messi in versione Barcellona per conquistare i tre punti che garantirebbero ai sudamericani la certezza della qualificazione agli ottavi di finale.

Eppure, Messi è atteso da un altro confronto dal quale potrebbe realmente e non metaforicamente “uscire con le ossa rotte”.

Messi minacciato dal pugile Canelo Alvarez per colpa di una maglietta

Saul 'Canelo' Alvarez
Saul ‘Canelo’ Alvarez (Ansa)

Il match tra l’Argentina e il Messico, che ha rilanciato le chance di qualificazione agli ottavi dell’Albiceleste, sta avendo una coda velenosa per via di un video che ritrae i calciatori argentini mentre festeggiano la vittoria nello spogliatoio che ha mandato in subbuglio i tifosi della “Tricolor“.

Nel video in questione tra gli argentini che si abbandonano ai festeggiamenti si scorge sullo sfondo Messi che inavvertitamente calpesta una maglietta messicana adagiata sul pavimento. Un gesto inconsapevole e fortuito ma che i messicani hanno interpretato come una grave mancanza di rispetto verso il loro Paese.

E tra i più bellicosi, deciso a vendicare l’onore “calpestato” della Patria, figura il pugile Canelo Alvarez, detentore dei titoli mondiali WBO, WBA, WBC, IBF nonché campione indiscusso dei supemedi, che con un tweet ha minacciato la “Pulce” argentina, rea di aver pulito il pavimento con la maglietta del Messico: “Che preghi Dio di non incontrarmi mai“.

Comunque, a giudicare dal diluvio di dure critiche allo spropositato tweet di Canelo, Messi non ha nulla da temere, deve, insomma, preoccuparsi solo dei calciatori polacchi e non del pugile messicano.

 

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