Mancano solo le firme in calce all’operazione che porterà Bereszynski al Napoli. Ecco perché il laterale polacco è la soluzione giusta per Spalletti
L’attenzione dei tifosi e degli appassionati è tutta concentrata sulla finale dei Mondiali in Qatar che vedrà sfidarsi per il titolo iridata l’Argentina di Lionel Messi e la Francia di Kylian Mbappè.
Tuttavia, l’euforia e l’attesa febbrile per un match che si preannuncia spettacolare, per la presenza in campo dei due fuoriclasse sopracitati, e al calor bianco non offuscano il fatto che si avvicina sempre più il ritorno in campo per le squadre di club dopo il lungo stop proprio per dare spazio alla competizione iridata nell’Emirato.
E in vista della ripresa, in calendario per il 4 gennaio, mentre le squadre rodano i meccanismi di gioco in test match, le dirigenze lavorano alacremente per rinforzare ulteriormente le rose o per rimediare alle lacune emerse nella prima parte di stagione. Non fa eccezione neanche il Napoli che fino alla sosta non ha avuto avversari, in Italia e in Europa, la cui dirigenza ha regalato al tecnico Luciano Spalletti un innesto per puntellare il reparto arretrato.
Bereszynski al Napoli: esperienza internazionale al servizio di Spalletti
Ebbene, Federico Pastorello, nel colloquio con Tuttomercatoweb.com, ha dato per fatto l’affare (mancano solo le firme) che porterà all’ombra del Vesuvio il laterale della Sampdoria, Bartosz Bereszynski, con il giovane Alessandro Zanoli che farà il percorso inverso: “Bereszynski vedrebbe questa opportunità come il premio di una carriera bellissima. Dove è stato ha lasciato sempre un segno, ha disputato un Mondiale pazzesco: la gara con la Francia ha dimostrato valore, personalità e carattere e credo possa essere un innesto perfetto in uno scacchiere già perfetto come quello del Napoli per dare una ulteriore alternativa a Spalletti. Può essere un innesto intelligente per cercare di migliorare una squadra che oggi, spostando le pedine, è più facile rovinare che migliorare“.
Difficile dare torto a Federico Pastorello. Al posto di un giovane di belle speranze ma il cui contributo alla causa azzurra, in conseguenza di uno scarso minutaggio, è stato trascurabile, arriva un calciatore con esperienza internazionale che in quanto tale è una valida alternativa che consente quindi a Spalletti di inserire nelle sue rotazioni anche Di Lorenzo e compagni di reparto che fino alla pausa hanno tirato la carretta.
Insomma, un altro prezioso tassello per un Napoli che è chiamato a confermare nella seconda tranche di stagione lo strabiliante rendimento messo in mostra nella prima parte dove ha sbaragliato la concorrenza.
