Di Maria, El fideo a un bivio: certezza con l’Argentina, incognita con la Juve. Il Mondiale sta per finire, il futuro è ancora un rebus.
Di Maria incide anche nella finale con la Francia, ma nei tifosi della Juventus prevale lo scetticismo. Non riguardo al tasso tecnico: quello non è in discussione per qualcuno che in Qatar ha fatto il bello e cattivo tempo, ma la diffidenza prevale rispetto alla volontà del singolo. Di Maria ha giocato poche partite in bianconero per preservarsi in vista del Mondiale. La Seleccion lo ha aspettato, deve cercare di fare lo stesso anche la Vecchia Signora: c’è, però, una variabile in più. L’Albiceleste era per Di Maria uno stimolo, la Juve sarà lo stesso? Tutti sanno che Angel ha accettato la squadra bianconera per fare da tramite e arrivare al Mondiale.
La carriera vuole finirla da un’altra parte. Tra il dire e il fare, tuttavia, c’è di mezzo una certezza: con Allegri non ha quasi mai giocato. Una seconda parte di campionato lo aspetta, ma è inutile negare che la Juventus – tra Di Maria e Pogba – non è stata fortunatissima sul piano dell’impiego. Ora si ritrova un calciatore protagonista al Mondiale, che ha inciso in quasi tutte le partite (finale compresa), e non sa come rientrerà alla Continassa. La “sbornia” post Qatar è da mettere in conto: chiunque torna dal Mondiale sarà affaticato e fuori contesto per un po’.
Di Maria, Juve impaziente: gli scenari del Fideo
Le energie devono rimettersi in sesto. Figuriamoci per Di Maria che, non solo è arrivato fino all’ultimo gradino di questa scala, ma ha attraversato il cammino anche con discreti problemi. Potrebbe, quindi, tornare più che acciaccato. La Juve spera di trovarlo subito pronto, ma sa benissimo che c’è anche il Natale di mezzo: una cosa è giocare per il club, un’altra per la Nazionale. Il centravanti deve conoscere la sua posizione in squadra ed è calato nelle gerarchie di Allegri. Chi non c’è perde il posto, ma nel caso di Di Maria non dovrebbe essere così complicato riprenderselo.
Ad ogni modo gli scenari sono aperti: Di Maria a giugno dovrebbe partire. Il condizionale resta d’obbligo perché la Juve potrebbe (anche) fargli un’altra offerta. C’è di mezzo il terremoto societario: tutto dipende da chi resta e chi va, con una Juve rinnovata certi discorsi andranno rifatti. Per questo le porte della concorrenza restano aperte: l’ex Real Madrid e PSG può tornare al Rosario Central, rinnovare con la Vecchia Signora, o assecondare la suggestione brasiliana del Botafogo. Diverse possibilità un destino: Di Maria può ancora essere protagonista, grande lo è già, deve solo decidere dove.
