Cole Palmer, sulle orme di Foden: chi è il talento che ha stregato Guardiola

Nel City qualcuno lo ha già rinominato come “il prossimo Foden”. Cole Palmer è il nuovo che avanza, pronto a prendersi la scena: ecco chi è.

Terminato il Mondiale in Qatar, è come sempre l’Inghilterra a tirare le fila. Ieri sera, giovedì 22 dicembre, le squadre di club sono tornate in campo per un match ufficiale. Manchester City e Liverpool si sono date battaglia per la Carabao Cup.

Cole Palmer
Cole Palmer, talento del Manchester City (ANSA)

Una partita molto divertente, a ritmi alti e con intesità continua. Insomma, la classica partita inglese. Un piacere per gli occhi e per l’anima di chi ama il calcio.

Vista l’assenza di alcuni calciatori ancora reduci dai Mondiali, Pep Guardiola e Klopp hanno voluto dare spazio ad alcuni giovani talenti. Nel Manchester City, ad esempio, ha brillato Cole Palmer, gioiellino classe 2002 che è pronto a calcare le orme di Phil Foden.

L’ascesa di Cole Palmer

Guardiola Brasile
Pep Guardiola – TvPlay.it

Negli ultimi anni il Manchester City ha dimostrato di saper lavorare benissimo sul proprio settore giovanile. Da Jadon Sancho, passando per Bynoe-Gittens (classe 2004 in forza al Dortmund) e Phil Foden. Giocatori che si stanno sempre di più imponendo nel panorama calcistico internazionale.

Il prossimo che potrebbe aggiungersi a questa lista è Cole Palmer, talentino nato nel 2002 che ha impressionato tutti nella partita di ieri sera giocata contro il Liverpool. Di lui non si è mai parlato tanto e, forse, anche la prestazione contro i Reds è stato troppo sottovalutata dagli addetti ai lavori o dai semplici appassionati. Eppure ha messo in luce grandi qualità e doti fisiche impressionanti.

E pensare che Palmer è entrato nel settore giovanile del City a soli 8 anni. Lui, tifosissimo dei Citizens fin da quando era un bambino, è riuscito a coltivare il sogno di svolgere tutta la trafila del vivaio, fino al debutto in prima squadra nello stadio e con la maglia dei suoi sogni. Un percorso sperato e voluto da chiunque si approcci a questo sport. Ci vuole sì talento, ma anche e soprattutto tanto lavoro, dedizione, determinazione e voglia di non mollare mai.

Debutta in prima squadra nel settembre del 2020, a soli 18 anni. Pian piano si ritaglia sempre più spazio, guadagnandosi la fiducia di un grande maestro come Pep Guardiola. Solo un paio di mesi fa segna anche il suo primo gol in Champions League contro il Brugge. Ieri sera l’ennesima chance da titolare, perché il ragazzo è giovane, ma ci sa fare, e per scendere in campo in questo City bisogna avere qualità fuori dal comune.

Viene schierato sulla corsia di sinistra, ‘alla Foden’, e con i suoi spunti, i suoi dribbling continui e un mancino tagliente ha creato vari grattacapi alla difesa del Liverpool. Impressionati anche gli stessi tifosi del City che sui social chiedono sempre più spazio per questo ragazzo.

D’altronde da Phil Foden a Palmer il passo è breve. Due anni di differenza, ma i Citizens hanno costruito in casa due talenti puri, pronti a presidiare le zone esterne della squadra di Guardiola sia nel presente, ma soprattutto in futuro.

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