Nell’amichevole contro la Reggina tra i pali dell’Inter si è rivisto dal primo minuto Andrè Onana che ha gelato i tifosi con un inatteso annuncio
Prosegue sotto i migliori auspici l’avvicinamento dell’Inter al big match di San Siro, il prossimo 4 gennaio, alla ripresa dopo la pausa per i Mondiali, contro la capolista Napoli. Una partita fondamentale, uno snodo cruciale per le ambizioni tricolori della banda di Simone Inzaghi visto che, alla luce dell’attuale gap che li divide dagli azzurri, 11 punti, un rovescio potrebbe voler dire addio con largo anticipo ai sogni scudetto e terza stella.
Comunque, i nerazzurri sono tornati da Reggio Calabria, dove sono stati impegnati contro la locale compagine, la Reggina guidata in panchina da Pippo Inzaghi, con una convincente e incoraggiante vittoria. Un trionfo nel segno degli attaccanti per i nerazzurri che hanno regolato i padroni di casa con un 2-0. A decidere il match “fratricida” per mister Simone Inzaghi, dato che sulla panchina degli avversari sedeva il fratello maggiore, le reti di Edin Dzeko e soprattutto di un redivivo Romelu Lukaku.
Il bosniaco ha sbloccato il risultato all’81’ su un pregevole cross di Calhanoglu mentre “Big Rom” ha chiuso i conti con un tap in capitalizzando così una bella iniziativa di Dimarco.
Non solo Lukaku. Al “Granillo” contro gli amaranto si è rivisto dal primo minuto anche Onana a difendere i pali della porta nerazzurra. Il numero 1 nerazzurro, come è noto, è reduce da un burrascoso Mondiale: l’ex dell’Ajax è stato espulso, dopo l’esordio nella rassegna iridata, dalla Nazionale a seguito di alcune incomprensioni, se non veri e propri diverbi, di natura tattica con il Commissario tecnico dei Leoni indomabili.
Ebbene, con un colpo di scena degno di un thriller, arriva l’inatteso epilogo, a conferma di una frattura insanabile. Con un tweet Andrè Onana, infatti, ha annunciato che sulla sua avventura con i Leoni indomabili scorrono i titoli di coda: “Tutto è iniziato a Ngol Nkok, un piccolo villaggio dove, fin da piccolissimo, la mia famiglia mi ha trasmesso i valori che identificano il popolo camerunese Ho capito che l’amore per questo Paese è eterno e tale impegno non è negoziabile. Ricordo come seguivamo le partite in famiglia. Solo i camerunesi possono capire cosa significa per noi vedere giocare i Leoni indomabili. È stato allora che ho iniziato a sognare di indossare un giorno la maglia della nazionale. E ora, dopo infinite ore di allenamento, viaggi lunghissimi e tanta perseveranza, posso dire con orgoglio di aver realizzato il mio grande sogno”.
Tuttavia, anche se abbandona la Nazionale, il numero 1 nerazzurro, sempre nel tweet di cui sopra, ha precisato che i suoi sentimenti non sono cambiati e che quindi il suo cuore continuerà a battere per il Camerun così come a supportare la Nazionale al pari degli altri 27 milioni di camerunensi. Infine, Onana si congeda ringraziando quanti ha avuto fiducia in lui e hanno creduto che potesse dare un contributo alla causa della Nazionale.
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