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Canovi a TVPLAY: “Ounahi farebbe bene in Italia. Thuram? È un giocatore di livello assoluto”

Il noto agente ed esperto di calcio francese Alessandro Canovi è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay.

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, l’agente Alessandro Canovi ha detto la sua in merito allo stato del calcio francese e dei Mondiali appena terminati. Queste le sue parole:

CALCIATORI DELLA FRANCIA AI MONDIALI: “È molto difficile trovare dei giocatori del Mondiale, ma è chiaro che, ad esempio,  i giocatori del Marocco si sono messi in luce. Cito as esempio Sabiri che ha portato avanti una serie di discorsi importanti. Oggi è difficile scovare nuovi calciatori, oggi i club cono aggiornati ed equipaggiati. Si è visto sicuramente un mondiale diverso, giocato tra l’altro in un momento altrettanto diverso“.

OUNAHI: “A livello tecnico non ho dubbi sul fatto che potrebbe giocare in Italia. Ora in questo momento a livello economico nessuna squadra ha queste cifre per comprarlo. In questo momento gli unici colpi sono stati fatti in Premier League. Ora prevedo solo scambi e prestiti“.

VERETOUT: “Il Marsiglia con Tudor, che è stato contestato all’inizio perché ha fatto fuori diversi giocatori importanti come Payet, sta facendo bene.  Ha ottenuto risultati importanti nell’attuale calcio francese. È vero che il Psg oscura tutto, ma ci sono altre squadre che stanno giocando bene. Un altro Veretout? In Francia ci sono, ad esempio Le Fee del Lorient, ma ce ne sono tanti. Lo vedi ad esempio nelle formazioni giovanili della Francia”.

KOLO MUANI: “Allora è chiaro che da una parte il mercato italiano è stato molto limitato dal punto di vista economico e  tecnico. Ma ci sono alcune squadre che hanno adoperato uno scouting che ha portato a giocatori come il Sassuolo o il Milan, magari qualche volta sbagli ma qualcuno sempre lo prendi. L’errore lo puoi fare, ma la mia domanda è: “Perché questi giocatori non vengono prodotti in Italia? È un discorso molto vasto“.

THURAM: “È un giocatore di assoluto livello, certo che all’Inter farebbe bene. Anche con la Francia sta facendo bene, è prontissimo per l’Italia. E’ un esterno vecchia maniera, la Francia aveva altre ali come Coman, Dembelé e tanti altri. Sono tutti elementi importanti. Se dovessere arrivare le sirene inglesi siamo fuori. Noi abbiamo una certa importanza, ma siamo visti solamente come un camponato dove crescere. Ad esempio Rabiot fino a due mesi fa diceva che il suo sogno è giocare in Premier, eppure gioca in uno dei milgiori club al mondo! I francesi vedono la Premier League come la destinazione finale. Diversi anni fa era il campionato italiano, abbiamo perso questa forza“.

LIGUE 1: “Molto spesso dicono che hanno solo il PSG, ma l’avessimo noi una squadra del genere. Noi non l’abbiamo. A parte che hanno Verratti e Donnarumma, ma basta vedere cosa fanno nelle competizioni europee. Hanno giocato alcune semifinali, non hanno disputato al momento le finali di Champions League. Abbiamo avuto solo Mourinho negli ultimi anni, nel mentre c’è il nulla. Attenzione a questo snobbismo culturale e tecnico perché siamo allo stesso livello”.

ZIDANE: “In estate si era parlato di PSG, perché secondo me c’è un interesse nazionale. Bisogna ricordare che tra due anni ci saranno le Olimpiadi di Parigi. Si dice che Macron fosse intervenuto nel rinnovo di Mbappè in funzione proprio di questo evento. Ora Zidane potrebbe prendere qualsiasi squadra, forse in nazionale è ancora difficile. È chiaro che ha fatto l’impossibile con il Real Madrid, ma potrebbe fare benissimo anche a livello di nazionale“.

GHOURI: “Ha vissuto delle problematiche, degli eventi fisici e mentali che lo hanno condizionato. Siamo ancora in tempo per recuperarlo, bisogna capire una serie di cose, come ad esempio quale sia la situazione salariale e quanto sia disposto a migliorare. Ma ci sono giocatori che ancora sono, come dire, forse più bravi di lui“.

 

Giancarlo Pacelli

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