Milan, i bilanci fanno tremare la tifoseria: l’inchiesta della Juventus apre altri scenari sulla sostenibilità delle squadre. Caos Galliani.
La Vecchia Signora ha i reumatismi ma non è la sola a sentire dolore a causa del tempo: la Juventus sta pagando un’attenzione maggiore – da parte di Procura e Lega – per due aspetti che partono da binari diversi ma finiscono per incontrarsi. Quello della Giustizia Penale con quello della Giustizia Sportiva: le accuse di falso in bilancio e aggiotaggio si sommano alle accuse in merito alle plusvalenze sui calciatori, bilanci alterati e conti che non tornano.
Tutto da appurare, siamo poco più in là rispetto al campo delle ipotesi: Agnelli – nel Consiglio d’Amministrazione dei soci, che ha presieduto poichè in regime prorogatio fino al prossimo 18 gennaio – ha sottolineato che la Juventus è più forte di tutto. Vale sulla carta, ma la realtà è un po’ diversa. Se i bianconeri dovessero risultare invischiati in alterazioni di bilancio tali da sottoscrivere anche plusvalenze oltre ogni limite, il rischio – come riportano gli avvocati – sarebbe non indifferente. La Juve, così com’è nota, diventerebbe materiale per libri di storia. Attualmente, quelli che contano sono i libri contabili: all’analisi degli inquirenti tutto il materiale a disposizione.
Milan, Galliani sotto accusa: il retroscena sui bilanci
L’Assemblea dei soci ha aperto anche un altro tavolo, posto al centro da Luciano Moggi (ex bianconero dalla fama indiscussa, nel bene e nel male, su cui pende ancora l’onta di Calciopoli): “La Juve non ha fatto nient’altro che già non facessero Milan e altri top club”. L’ex dirigente della Juventus, oggi nei piccoli azionisti, prende parola e scoperchia qualcosa che si intuiva già da tempo. L’uomo, tuttavia, fa nomi e nello specifico tira in ballo il Milan. Manforte a questa tesi – secondo cui tutto vale per tutti, o quasi – la garantisce anche Giuseppe La Scala, Vicepresidente dell’Associazione Piccoli Azionisti dell’AC Milan: “Delle sozzerie di Galliani, per usare questo termine colorito, ne ho sempre parlato in Assemblea. Talvolta abbiamo anche, d’accordo con gli altri azionisti, evitato di approvare il bilancio dopo aver riscontrato atteggiamenti discutibili”.
Quindi il problema dei bilanci e delle plusvalenze sarebbe stata cosa nota anche nel recente passato: Galliani, ora, è al Monza ma per anni ha tenuto a gestione la situazione del Milan. Le OPA servono proprio a vigilare su queste situazioni e La Scala dimostra che il vaso di Pandora sembra essere ricolmo: “Gli intrecci con Preziosi erano cosa nota”, sottolinea l’uomo. In ogni caso la partita in casa Juve resta ancora aperta, ma determinate certezze rimangono un campanello d’allarme per tutti: la lente d’ingrandimento è scattata.
