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Paolo Tramezzani: “Cristiano Ronaldo in Arabia non solo per soldi. Campionato duro”

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Paolo Tramezzani, ex tecnico dell’Al-Faisaly, ha parlato a TvPlay del trasferimento di Cristiano Ronaldo in Arabia: i retroscena dell’affare.

E’ tutto pronto per l’attesa presentazione di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr, la nuova squadra del fuoriclasse portoghese. Una destinazione sorprendente per la maggior parte dei tifosi considerando la storia della sua carriera, arrivata però ormai quasi a conclusione. Dopo la rottura col Manchester United e il fallimento ai Mondiali, CR7 ha scelto di accettare l’offerta giunta dall’Arabia Saudita certamente per motivi economici ma non solo secondo Paolo Tramezzani intervistato in esclusiva a TvPlay.

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Paolo Tramezzanti sulla scelta di Cristiano Ronaldo. (TVplay.it)

Non è ancora sceso in campo ma l’annuncio del suo arrivo ha creato tantissimo fermento nel paese arabo e fatto schizzare i numeri sui social oltre che l’interesse di tutti. In pochi avrebbero immaginato che Cristiano Ronaldo potesse lasciare l’Europa e scegliere questo tipo di avventura soprattutto per le sue ambizioni personali.

A quasi 38 anni però evidentemente si è reso conto che, per continuare a giocare, doveva fare una scelta controcorrente pur di rinunciare ai grandi palcoscenici calcati per tantissimo tempo. Ovviamente c’è curiosità di capire come si inserirà e ambienterà in questo mondo che, pur non avendo una grande tradizione, ultimamente sta investendo molto nel calcio come hanno dimostrato i Mondiali in Qatar.

Paolo Tramezzani su Cristiano Ronaldo: “Il calcio arabo…”

L’Arabia Saudita ha accolto Cristiano Ronaldo, atterrato nella capitale Riyad che, se rispetterà il contratto, sarà la sua nuova casa fino a giugno 2025. Nello specifico il portoghese avrebbe firmato un contratto di due anni e mezzo dalla spropositata cifra di 200 milioni di euro all’anno, compresi di attività commerciali. Un ingaggio stratosferico per uno dei calciatori più vincenti di sempre che inevitabilmente ha scelto l’iconica maglia numero 7 dell’Al-Nassr.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo in Arabia, i retroscena di Paolo Tramezzani

Davanti a questa somma chiunque avrebbe avuto difficoltà a rifiutare un’assegno del genere anche se, aldilà dei soldi, ci sono altri aspetti di questo affare da tenere in considerazione. Ci ha aiutato Paolo Tramezzani, ex tecnico dell’Al-Faisaly e protagonista diretto di questo calcio che, perché poco conosciuto, può sembrare molto inferiore a quello europeo ma in realtà non è così: “La sua decisione può apparire strana perché andrà a giocare in una realtà completamente diversa da quella a cui era abituato ma io sinceramente la appoggio. Il livello del campionato infatti è molto buono sia a livello di squadre e organizzazione. Poi anche la Champions asiatica ha il suo fascino”.

Cristiano Ronaldo, addio al Portogallo? Il pensiero di Tramezzani

Le premesse quindi sono positive: “Ci sono allenatori bravi e preparati (CR7 troverà l’ex Roma Rudi Garcia) poi i club possono prendere sette stranieri e solitamente sono in ruoli offensivi a conferma del tipo di calcio che vogliono praticare da quelle parti. Diventerà la stella assoluta e indiscussa avendo la possibilità ci continuare a sentirsi importante e credo abbia bisogno di questo.”.

Insomma ci sono tutti i presupposti per trovarsi bene come è stato per Tramezzani, nonostante la sua rescissione del contratto dopo pochi mesi: “Sono stato benissimo, ero contento dell’esperienza sia a livello di vita che culturale. L’unico problema era la distanza dalla famiglia che viveva a Riyad e la vedevo solo una-due volte a settimana. Poi per la terza volta mi ha richiamato il Sion e ho deciso di tornare”.

Nel nostro paese il calcio si vive con grande trasporto emotivo ma l’Arabia Saudita non è da meno: “Non è mai mancata la passione per questo sport, ci sono stadi bellissimi e sempre pieni soltanto che noi ci siamo sempre affacciati poco verso questi confini”.

Tra l’altro, come si sta già parlando in questi giorni, altre stelle europee potrebbero seguire l’esempio di Cristiano Ronaldo: “Dipenderà dai suoi risultati a livello individuale ma lui ha il nome, la forza e il peso per spostare le cose. Per me l’Arabia Saudita ha quel giusto mix di voglia e disponibilità economica che potrebbe fare la differenza”.

Infine Tramezzani rassicura i milioni di fan sul fatto che potrebbe continuare regolarmente a essere convocato in Nazionale: “Ho fatto un’esperienza nell’Albania con De Biasi e le convocazioni dipendono da quanto i giocatori hanno giocato, non in quali campionati. In generale non è una scelta che andrebbe a penalizzare i giocatori stranieri”.

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