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Sticchi Damiani a Tv Play: “Cori razzisti? Dallo stadio la migliore risposta. Sul mercato…”

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è stato ospite dei microfoni di calciomercato.it su TvPlay in onda su Twitch

Tra gli ospiti di TvPlay, trasmissione in onda su Twitch, è intervenuto anche il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani. I salentini sono reduci dalla vittoria contro la Lazio. Queste le sue parole a calciomercato.it.

SUI CORI RAZZISTI AI DANNI DI UMTITI – “Più del momento degli ululati razzisti, che è stato un episodio brutto e antipatico, mi piace parlare della reazione della gente. Il messaggio più bello è stato che le persone hanno deciso di coprire questi cori urlando il nome di Umtiti, quasi come uno scudo. L’episodio ha reso la squadra ancora più aggressiva e carica. Sono stati anche controproducenti per la Lazio. C’è stata una grande risposta del pubblico e del ragazzo. Lo stesso Umtiti ha detto all’arbitro “Voglio continuare a giocare”. Prima ancora della sanzione è arrivata una condanna all’episodio dal campo. Non lamentarsi, ma reagire. Anche questo è un messaggio e una risposta. C’è un elemento in più rispetto ad altre volte. Reazione civile e intelligente. La cosa ha finito col danneggiare la stessa Lazio. Deve fare capire che si fa danno alla propria squadra e ai tifosi che non hanno colpe. Si è creata simbiosi con lo stadio che a noi ha dato una marcia in più”

SULLA REAZIONE DELLA LAZIO ALL’EPISODIO – “Tutti erano mortificati di quanto accaduto. So bene che la tifoseria laziale per la stragrande maggioranza è stata la prima a rimanerci male” 

SULLA SFIDA TRA LAZIO E LECCE – “Secondo tempo straordinario della squadra che è riuscita a ribaltare un primo tempo dove si è visto un’avversario tra i più forti visti al Via del Mare, che non è mai un campo semplice. Come ho visto l’incontro? Probabilmente la Lazio nella prima mezz’ora ha immaginato che potesse essere una partita gestibile. Poi ci possono essere gli episodi. Basta un episodio che lo stadio si infuoca. Nel secondo tempo è diventato una bolgia, e da li è difficile tornare in partita. Nella prima mezz’ora ho avuto una grandissima impressione della Lazio, per autorevolezza. Poi ho l’impressione che si siano seduti pensando potesse essere gestita con ordinaria amministrazione. Da quando il Lecce è salito di marcia poi è stato difficile risintonizzarsi e nel secondo tempo ha preso il sopravvento il Lecce.”

SUL CAMPIONATO DEL LECCE – “Non mi aspettavo di essere in questa posizione e non mi voglio nemmeno affezionare (ride ndr). So che si tratta di un momento felice per noi. Firmerei per continuare un momento del genere. Sono consapevole del fatto che abbiamo la squadra più giovane del campionato italiano. E’ la quinta più giovane in europa, la squadra col monte ingaggio più basso della serie A. Siamo per una politica di rispetto dei bilancio. Il calcio è un’azienda come qualsiasi. Siamo per i bilanci in equilibrio. Noi siamo per fare ciò che possiamo fare. Questa linea ci ha portato a prenderci dei rischi tecnici. Altre società che ci stanno sotto hanno corso molto meno rischi tecnici.  Sono consapevole di questo e per questo non mi cullo sul momento”

SUGLI ESONERI DEGLI ALLENATORI – “E’ la mia sesta stagione da presidente. Non ho mai esonerato un allenatore nel corso della stagione. Tre anni Liverani, uno Corini, due Barone. Mai fatto un esonero durante la stagione. Non sposiamo la teoria dell’allenatore come capro espiatorio. Si fa un percorso insieme e lo si porta sino in fondo. Troppo facile dare la colpa all’allenatore. Con Baroni non è mai successi, ma con Liverani siamo arrivati anche a sei partite di fila da sconfitti, e abbiamo continuato retrocedendo all’ultima giornata. Le differenze con quel Lecce?  Progetti tecnici diversi, quella squadra aveva molti prestiti e giocatori nel clou, questa squadra molto giovane”

SU COLOMBO – “Se il Milan ha chiamato per riaverlo? Hanno trovato il cellulare staccato se hanno chiamato (ride ndr)”

SU HJULMAND –C’è interesse da parte di diversi club, non solo italiani. Spesso abbiamo osservatori di club importanti, ma trattative nessuna. A Gennaio non si muove nessuno dei big. Sono ragionamenti eventualmente da prendere in considerazioni a fine stagione. Anche di Gonzalez si stanno accorgendo tutti”

SU MALEH – “E’ stata una operazione impegnativa per i nostri parametri. Qualora ci fosse la salvezza ci sarebbe obbligo a 5 milioni. Giocatore importante. Salvo opportunità straordinarie da cogliere mercato in entrata è concluso”

SULLA CANDIDATA ALLO SCUDETTO – “Mi ha impressionato molto il Napoli, anche quando sono venuti a Lecce. Per quello che hanno dimostrato mi viene da dire loro”

SU PABLO RODRIGUEZ – “E’ un giocatore del Lecce, lo abbiamo acquistato in via definitiva. E’ un po’ sacrificato dal modulo scelto. Probabilmente subisce questo. Però sta bene a Lecce e non ha chiesto di andare altrove”

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