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Pavanello a TVPLAY: “Vialli un esempio, anche nella malattia”

Pavanello ricorda Gianluca Vialli

Roberto Pavanello è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it. Tanti i temi trattati nel corso della trasmissione TV Play

Roberto Pavanello, giornalista, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale Twitch. Queste le sue parole.

Pavanello ricorda Gianluca Vialli
In fotoGianluca Vialli e Roberto Mancini alla 40/a edizione del Torino film festival, 26 novembre 2022 (Ansa Foto)

IL RICORDO DI VIALLI – “Vialli icona del calcio italiano, prima della malattia e prima di quell’abbraccio con Mancini, è stato un centravanti strepitoso, lo ha dimostrato con ogni maglia, e dopo ha dimostrato anche di essere un grande uomo. Chiunque abbia vissuto quella Juventus sa che il decalogo di comportamento che aveva stilato è ancora appeso lì. Il gol che fece contro il Parma li sanno fare solo i fuoriclasse e di gol così ne ha fatti tanti. Quello che ci ha dimostrato è che si può affrontare la malattia senza la retorica della battaglia. Abbiamo visto nell’intervista con Cattelan cosa ha detto e che sapeva non sarebbe morto di vecchiaia. Ho avuto la fortuna di avere l’età giusta per viverlo da calciatore. Quello che Vialli fa quando la Juventus perde 2-0 con la Fiorentina, quando si pensava potesse essere l’anno giusto e invece stava andando tutto male, lui fa il 2-2, vai sul 3-2, lì c’è tutto Vialli. Anche nel come ha affrontato la malattia c’è tutto Vialli, in pochi con quella malattia arrivano ai 5 anni di vita, lui ha fatto 5 anni di vita. Spero che chiunque abbia messo in dubbio la sua identità morale almeno interiormente chieda scusa”.

ANCORA VIALLI E ANEDDOTI – “Per due anni questo signore con Trapattoni ha fatto il mediano e atleticamente era incredibile, non sono state due annate clamorose per lui a livello realizzativo, ma si portò comunque a casa una Coppa Uefa. Guardatevi il gol che Vialli in un derby fa con tanto di tunnel a un difensore, a una velocità incredibile, per non parlare dei gol in acrobazia, in rovesciata… ho visto tanti tifosi di qualunque squadra ricordarlo con affetto, sono in pochi i giocatori in grado di creare una cosa così. Una volta era normale avere il poster di Vialli con la maglia della nazionale qualunque fosse la squadra che si tifava, chissà che non ci possa essere il ritorno di certe figure. Io per esempio sono sempre stato un grande fan del principe Giannini senza essere mai stato un tifoso della Roma”.

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