Milan-Inter, derby del riscatto: per chi è più importante vincere la Supercoppa

Milan-Inter, la Supercoppa italiana come occasione di riscatto per entrambe, eppure ecco per chi è fondamentale alzarla nel cielo di Riyad

Chi l’avrebbe mai immaginato che la Supercoppa italiana, che mercoledì prossimo, 18 gennaio, si contenderanno il Milan e l’Inter in una versione saudita del derby della Madonnina, avrebbe assunto un’importanza così cruciale?

Ebbene sì, proprio il trofeo che meno stuzzica la fantasia dei tifosi diventa l’occasione per un immediato riscatto per le milanesi che non stanno vivendo un periodo particolarmente brillante. I nerazzurri hanno sì vinto contro l’Hellas Verona, penultima in classifica, ma solo per 1-0 e senza convincere.

I loro cugini rossoneri addirittura dopo la beffa della rimonta nei minuti finali da parte della Roma hanno impattato, dopo essere stati sotto di due reti, contro il Lecce accontentandosi di un pari che li ha fatti precipitare a meno 9 dalla capolista, il fenomenale Napoli di Luciano Spalletti.

Milan-Inter, derby del riscatto: la Supercoppa è più importante per i rossoneri

Un Derby di Supercoppa italiana che è un invitante antipasto di quello di campionato, in calendario il prossimo 5 febbraio. Appuntamento al quale i nerazzurri si presenteranno dopo un percorso di avvicinamento relativamente soft dovendo affrontare l’Empoli e la Cremonese, fanalino di coda e che ha appena sostituito l’ormai ex tecnico Alvini con Ballardini.

Il Milan, prima di un Sassuolo in caduta libera, farà visita alla Lazio di Maurizio Sarri che nelle giornate di grazia può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Inoltre, gli uomini di Stefano Pioli sembrano sulle gambe e forse pagano una coperta troppo corta, complice lo scarso contributo alla causa da parte della campagna acquisti estiva, alla quale non sempre Rafael Leao riesce a “metterci una pezza”.

Per contro, Inzaghi può contare su un Lautaro Martinez in forma Mondiale e su un Dzeko che a 37 anni (li compirà il prossimo 17 marzo), non smette di segnare e la cui intelligenza tattica, unita alla sua grande esperienza, è tale da renderlo insostituibile.

Insomma, alla luce del quadro sopra delineato alzare nel cielo di Riyad la Supercoppa italiana serve, giusto di un’incollatura, ai rossoneri; sarebbe, infatti, il modo migliore per gettarsi alle spalle un inizio di 2o23 non in linea con le aspettative oltre a dare quell’abbrivio per affrontare il rush di stagione in cui, oltre a non sfigurare in Champions League, sono chiamati a tentare l’impresa della rimonta sull’inarrestabile Napoli.