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Cristiano Ronaldo torna a Torino, incontro con i magistrati! Le conseguenze per la Juve

Cristiano Ronaldo ritorno Torino

Cristiano Ronaldo di nuovo a Torino per incontrare i magistrati della Procura di Torino in vista del processo a carico degli vertici della Juventus

Cristiano Ronaldo ha appena esordito nel campionato saudita con la maglia dell’ Al-Nassr senza però timbrare il cartellino dei marcatori (per la cronaca, l’Al Nassr ha comunque vinto il match). Dunque, è ufficialmente iniziato l’ultimo capitolo della straordinaria carriera di Cr7 che, però, non dimentica i “vecchi amici”.

Cristiano Ronaldo ritorno Torino
Cristiano Ronaldo torna a Torino per incontrare i magistrati (TvPlay.it)

Infatti, secondo quanto riporta l’odierna edizione di “Libero”, il fuoriclasse portoghese è pronto a sbarcare a Torino, tuttavia la sua non sarà una visita che farà piacere al suo ex club, la Juventus. Il 5 volte vincitore del Pallone d’Oro è, difatti, atteso nel capoluogo piemontese nei giorni precedenti il 27 marzo, inizio del processo, che si celebrerà a Torino, a carico degli vertici della Vecchia Signora.

Una toccata e fuga  con una duplice missione: intascare i 20 milioni che reclama e ribadire ai magistrati della Procura di Torino, l’aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Ciro Santoriello e Marco Bendoni, di non aver firmato alcuna “carta segreta“.

Cristiano Ronaldo, incontro con i magistrati: le possibili conseguenze per la Juventus

Piove sul bagnato per la Juventus che dovrà difendersi anche dal fuoco “ex” amico. Cristiano Ronaldo pretende i 19 milioni che reclama in virtù di “accordi chiari presi in chiaro e non garantiti da alcuna carta segreta“. Infatti, nel corso delle perquisizioni in alcuni studi legali è stato trovato un unico documento che chiama in causa il fuoriclasse portoghese che però non reca in calce la firma di Cr7 ma solo quella della “Vecchia Signora”.

 Ronaldo incontro magistrati conseguenze Juventus
Cristiano Ronaldo (TvPlay.it)

Ecco perché i pm vogliono saccertarsi se Ronaldo sia in possesso di una “copia firmata da entrambi le parti” anche se per gli inquirenti torinesi l’aspetto fondamentale è la “fantomatica” “carta segreta” sia stata firmata dal club bianconero, titolare quindi di un debito di 20 milioni nei confronti del fuoriclasse portoghese.

Intanto, in attesa di scoprire se e quanto la testimonianza di Cristiano Ronaldo impatterà sul processo a carico degli ex top manager della Juventus, che si aprirà il prossimo 27 marzo, primi pesanti riflessi in Borsa per il club bianconero dopo la penalizzazione di 15 punti: il titolo Juventus, appesantito da un teorico -11,2%, non è riuscito a fare prezzo in avvio delle contrattazioni per poi chiudere la seduta con un rosso del 5.1%.

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