Dybala si prepara alla sfida contro il Napoli per regalare una grande serata ai tifosi: i dati della vigilia, però, non sorridono alla Joya.
Forte dell’ultima vittoria a La Spezia, che ha lanciato José Mourinho ed i suoi al terzo posto insieme ad Inter e Lazio, la Roma è ora attesa dalla delicata trasferta allo Stadio Maradona, contro quel Napoli che sta sbaragliando la concorrenza ed ha un vantaggio di ben 13 punti su cui punti fare affidamento.
In conferenza stampa, il tecnico dei giallorossi ha strizzato l’occhiolino alla sua stella, Paulo Dybala, con parole molto chiare. “Il Napoli ha giocatori molto forti, ma nessuno della qualità di Dybala“, ha detto, accendendo così la sfida contro la capolista guidata da Kvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen. Un modo per caricare il numero 21, forse, quello di Mourinho. Al quale, tuttavia, i numeri relativi all’argentino non sorridono affatto.
Napoli-Roma, Dybala sfida il tabù: il dato è sorprendente
Domani, per la 18esima volta nella propria carriera Dybala affronterà il Napoli. La prima volta, il 13 gennaio di dieci anni fa, l’argentino vestiva la maglia del Palermo, che allo Stadio Maradona uscì sconfitto per 3-0. Da allora, anche complice il suo trasferimento in una Juventus che ha dominato la Serie A per nove anni di fila, sono stati tanti gli urrà della Joya contro il Napoli. Per la precisione, il bilancio totale parla di otto vittorie, tre pareggi e sei sconfitte di Dybala contro i partenopei.
C’è, però, anche un fattore poco piacevole riguardante a tale confronto. Ed è senz’altro quello individuale. Il campione del mondo, infatti, ha messo a segno “solo” tre reti e cinque assist nei 17 scontri precedenti. E, per di più, si può parlare di un vero tabù per lui a Napoli. In trasferta, d’altronde, Dybala non ha mai fatto gol, ed in generale ha marcato una sola rete in 14 partite in campionato (le restanti due in Coppa Italia).
Il gioiello classe 1993 spera dunque che la ricetta di Mourinho possa essere vincente, non solo a livello di squadra, ma anche per lui stesso. All’andata, il sudamericano era indisponibile per infortunio. Questa volta, invece, ci sarà, e con lui a guidare il fronte d’attacco Lorenzo Pellegrini e l’unica punta (che sta trovando continuità) Tammy Abraham.
