Coppa Italia, i quarti di finale sono in pieno svolgimento ma la competizione è uno stimolo anche per gli introiti che genera: quanto vale.
La Coppa Italia è arrivata alla sua fase più calda. I quarti di finale. La storia del torneo ha abituato gli appassionati a diversi colpi di scena. Soprattutto perchè è possibile assistere a ribaltoni di vario genere. Non è la prima volta che i pronostici vengono ribaltati: le grandi poi tendono spesso a sottovalutare la competizione e, quindi, soffrire più del dovuto. L’opportunità, però, è ugualmente ghiotta.
In particolare perché la vincente della coppa ha diritto a un posto in Europa League, ma classifiche a parte ci guadagna proprio l’indotto. Le partnership legate alla manifestazione sono diverse. Questo garantisce altrettanti introiti di vario genere. Poi c’è la questione Supercoppa: evento fortemente legato alla manifestazione nazionale. Gli accordi con Riad hanno fatto rifiatare il portafoglio di Inter e Milan. Vedremo a chi toccherà il prossimo anno. L’attesa sta per finire, presto sapremo le semifinaliste del torneo. Infine appuntamento all’Olimpico per l’ultimo atto.
Coppa Italia, le cifre del torneo: quanto vale la competizione
Questo è l’excursus che, in termini economici, rappresenta un bel movimento e tanto lavoro d’equipe. Lo conferma anche la presenza delle istituzioni per quel che concerne la finale. Lo specchio dell’Italia anche nel calcio, seppur negli ultimi periodi le fasi intermedie del torneo non hanno goduto di grande presenza sugli spalti. Il pubblico – fatta salva qualche eccezione – si galvanizza più nelle fasi finali della competizione. Anche perchè le squadre si assottigliano e restano le più forti. Non sempre sono i soliti nomi, anche se è molto probabile.
Economicamente la Coppa Italia muove diverse quantità di denaro, in particolar modo rispetto ai premi partita: c’è grande attenzione e una suddivisione equa per ogni punto del torneo. Ciascuna fase ha la sua importanza anche in ambito pecuniario. Nella fattispecie il club campione incassa 7 milioni di euro. 2 in più rispetto alla finalista sconfitta che ne percepisce 5. Tutto questo va sommato ai vari passaggi del turno che vedono una torta di circa 3 milioni di euro complessivi da spartire nelle varie fasi.
L’appuntamento più atteso è il 24 maggio, ma anche gli altri crocevia hanno la sua importanza. C’è chi ha provato a snobbarla, ma il fascino della Coppa Italia resiste. Anche per il valore economico che, in tempi di crisi, è considerevole. Certamente non aiuta a risanare il bilancio, ma un po’ di respiro a chi arriva in fondo lo garantisce. Con il fiato sospeso, invece, restano i tifosi che riescono comunque a sorprendersi. Persino quando la storia sembra essere già scritta, il finale riserva sempre un colpo di coda.
