Il Milan allenato da Stefano Pioli torna in Champions League: la sfida contro il Tottenham di Antonio Conte diventa uno snodo decisivo della stagione.
L’andata degli ottavi di finale di Champions League sono sempre più vicini e per il Milan è il momento di prepararsi nei minimi dettagli. La doppia sfida contro il Tottenham, allenatore dell’ex Juventus e Inter Antonio Conte, sarà un crocevia fondamentale della stagione. Ed è proprio sul tecnico degli Spurs che emergerebbero alcune indiscrezioni, pur parlando di un mister che ha uno stipendio in Premier League da 17 milioni di euro all’anno.
Per l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana si potrebbe riaprire la porta della Serie A, ma gli ostacoli da superare sono veramente tanti. Le polemiche intanto aumentano e in casa Milan i mugugni iniziano ad emergere con grande evidenza. Occhi ai conti societari e allo stesso tempo alle valutazioni per migliorare la situazione. A fine stagione si tireranno come sempre le somme, già da ora però starebbero iniziando le prime analisi sul futuro.
Milan, Pioli non è più in cima: club rossonero riflette
Se da un lato la fantasia Conte stuzzica, dall’altro la proprietà rossonera non sarebbe propensa a sborsare una tale cifra, in ottica stipendio, specialmente per volere della RedBird e in primis di Gerry Cardinale. Le scelte in questa ottica puntano a risparmiare esborsi così onerosi per gli allenatori, in casi come questi mai dire mai.
Difficile ipotizzare anche Roberto De Zerbi, attuale tecnico del Brighton, che ha uno stipendio annuo di 5 milioni netti per le prossime quattro stagioni, a cui bisogna aggiungere i 2 per lo staff. Non bisogna anche dimenticare i 364 milioni di euro temporaneamente bloccata al fondo dei Singer, così come chiesto dall’ex presidente Yonghong Li. In questo caso, comunque, si dovrebbe trovare un accordo. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica che ha spiegato la vicenda, con tanto di numeri.
Fatto sta che Stefano Pioli è passato dall’idolo per la conquista dello scudetto ad uno dei maggiori indiziati per il momento non positivo vissuto attualmente dai rossoneri. Le critiche puntano sulle scelte come la doppia esclusione di Rafael Leao contro Sassuolo e Inter (nel derby già giocato circa 30 minuti), passando per l’attuale situazione di classifica. Come se non bastasse, inoltre, il rinnovo del giocatore portoghese, su cui pesa la sanzione da versare allo Sporting Lisbona (19 milioni di euro), sarebbe un bel problema tutto da decifrare.
