E’ venuto a mancare lo scorso 29 dicembre O Rei: a ricordarlo attraverso un’emozionante racconto ci ha pensato un suo collega
Il mondo del calcio, poco più di un mese fa, ha perso il suo emblema: Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelé, si è spento all’età di 82 anni all’ospedale di San Paolo. Gli appassionati del pallone, ma non solo, hanno avuto modo di ammirare ed apprezzare le sue gesta in campo per diversi anni. Un eterno confronto tra lui e Maradona ha tenuto banco e, anche se caratterialmente erano molto diversi, nel rettangolo verde è stato indubbiamente un privilegio poterli osservare entrambi in azione.
Innumerevoli sono state le dimostrazioni d’affetto per il brasiliano più famoso della storia del calcio; il 2 gennaio è stato possibile dare l’ultimo saluto al campione e alla veglia funebre, che si è tenuta nello stadio Vila Belmiro, hanno partecipato migliaia di persone, tra cui il presidente del Brasile Lula da Silva. E i tifosi che hanno raggiunto il Sud America sono arrivate da ogni parte del mondo per omaggiare O Rei.
Mazzola: “Tutti gli occhi erano su Pelè”
Tra i colleghi coetanei del brasiliano ce n’è uno che ha sempre speso parole al miele per Pelé: si tratta di Sandro Mazzola, che in più occasioni è tornato ai ricordi che li legano, riavvolgendo il nastro di quelle sfide speciali. La prima volta i due si sono incontrati nella finale dei Mondiali 1970 in Messico e per la bandiera nerazzurra il commento immediato sul fenomeno del Brasile è stato: “Pelé era un alieno“. Anche O Rei ha dimostrato più volte la sua stima al campione d’Europa nel 1968, ma quello che poi sanno è che sono legati da un segreto.
Mazzola, nello speciale Tg2 dossier che andrà in onda sabato 4 marzo e domenica 5, ha raccontato il suo rapporto con Pelè e quell’indimenticabile finale. Ad anticiparlo è stato l’inviato Rai Giammarco Sicuro nella sua pagina Twitter: “Nel tunnel, prima di entrare allo stadio Azteca, tutti i nostri occhi erano puntati su di lui. Poi si avvicinò a me e mi disse, all’orecchio, qualcosa di bellissimo e inatteso. Un segreto, tra di noi, che conserverò per sempre”. Un ricordo emozionante che lega due leggende dello sport più seguito di sempre, negli anni in cui i campioni in campo sicuramente non mancavano.
“Poi si avvicinò a me e mi disse, all’orecchio, qualcosa di bellissimo e inatteso. Un segreto, tra di noi, che conserverò per sempre”.
Speciale #tg2 dossier, sabato 4 marzo e domenica 5. #staytuned— giammarco sicuro (@giammarcosicuro) February 10, 2023
