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Inter, il grande ex svela il punto debole di Onana: “È molto reattivo, ma…”

Onana

Il grande ballottaggio di questa stagione in casa Inter è stato tra i pali: l’ex nerazzurro svela la sua preferenza

L’Inter in campionato procede tra alti e bassi: a buone prestazioni si alternano pesanti sconfitte, come quella rimediata nell’ultima giornata di campionato contro il Bologna. Al contrario in Europa i nerazzurri si presentano con un altro spirito, motivo per il quale hanno battuto 1-0 a San Siro il Porto, nell’andata degli ottavi di Champions League.

Onana
Onana – (TvPlay)

Tuttavia in questi giorni i tifosi sono tornati prepotentemente a criticare la squadra e l’allenatore, visto che il percorso dei nerazzurri è stato piuttosto deludente fino a qui: il Napoli capolista dista 18 punti dai nerazzurri e se è vero che la squadra di Spalletti sta praticamente disputando un campionato a parte, è anche vero che ad inizio stagione si pensava che l’Inter riuscisse a tenere il passo dei partenopei. Ad ogni modo tra infortuni e scelte tecniche, Inzaghi fino ad ora si è trovato davanti un ballottaggio che ancora non convince del tutto: Handanovic o Onana? L’esperienza contro la reattività.

Pagliuca: “Onana più affidabile di Handanovic”

Ad esprimersi sul ballottaggio in porta è stato un grande ex dell’Inter che ha difeso i pali nerazzurri dal 1994 al 1999, collezionando 165 presenze e vincendo una Coppa Uefa nella stagione ’97/’98. Gianluca Pagliuca, a margine della presentazione della sua biografia, ha parlato degli attuali estremi difensori interisti: “Onana è un portiere molto reattivo, molto veloce. Ha ampi margini di miglioramento e deve crescere tecnicamente. Qualcosa deve migliorare, è il primo anno che gioca in Serie A e non è facile. Trarrà benefici dagli insegnamenti del preparatore che trova qua in Italia“.

Gianluca Pagliuca
Gianluca Pagliuca – (TvPlay)

Al momento Onana è più affidabile di Handanovic – prosegue –. Handanovic, 4-5 anni fa, era tanta roba. Se prima parava da 10, negli ultimi anni era da 7: evidentemente è per questo che hanno preso questa decisione, la posso considerare giusta“. Poi  Pagliuca torna sul camerunese: “Non è che non mi convinca, è bravissimo. Ha delle cose da migliorare tecnicamente, parlo della tecnica di parata, tiene poco la palla“. Sul vederlo nervoso in campo, aggiunge: “È successo anche a me, succede a tutti. Mandarsi a quel paese ci sta, è anche positivo. Poi, se sei amico, nello spogliatoio fai pace.  Se mi piace questo atteggiamento? Certo, uno che manda a quel paese i suoi difensori… io lo facevo sempre“.

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