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Juventus, svolta nell’Inchiesta Prisma: cos’è la carta segreta e perché può essere decisiva

Juventus

Potrebbe esserci una prima svolta nell’inchiesta Prisma. Ecco cos’è la carta segreta che potrebbe giocare a favore della Juventus.

Prova a trovare un po’ di fiducia la Juventus per quel che riguarda le vicende extra campo che hanno portato alla penalizzazione di 15 punti. Chi si occupa di difendere la Juventus ha messo a segno il primo colpo nell’ambito dell’Inchiesta Prisma.

Juventus
Juventus – TvPlay.it

In particolare è stato riferito che il TAR del Lazio ha dato il via libera ad una carta, rimasta fino ad oggi segreta, in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate al caso plusvalenze.

Un piccolo squarcio di speranza per i bianconeri che ora vogliono fare leva proprio su questa ‘carta segreta’ per cercare di annullare le accuse e, di conseguenza, farsi ridare i 15 punti di penalità tolti a metà gennaio

Juventus, cos’è la ‘carta segreta’

Ma nel dettaglio cosè questa carta rimasta segreta fino ad oggi? Innanzitutto c’è da spiegare che questo documento su cui i legali bianconeri potranno finalmente mettere le mani era rimasta inacessibile per volontà di Giuseppe Chinè. Il procutatore federale aveva negato tale richiesta, affermando che “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare”.

Allegri
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus – TvPlay.it

Andando però più nel dettaglio si tratterebbe di una carta in cui l’organo di vigilanza segnala alla Procura alcune “situazioni per le quali non è agevole apprezzare quali siano i criteri a cui si sono attenuti i contraenti allo scopo di pattuire il relativo prezzo“. In particolare, al centro c’è anche la risposta nella nota della Procura Federale. Ques’ultima “ha fornito indicazioni interpretative alla Co.Vi.So.C. ai fini dell’emanazione della nota, con la quale la Commissione ha proceduto a una segnalazione in ordine alla valutazione degli effetti della cessione dei calciatori sui bilanci di alcune società professionistiche ai fini dell’iscrizione ai rispettivi campionati”, spiega il TAR.

Secondo la difesa, il dettaglio che può fare la differenza riguarda la data del 21 aprile 2021, che andrebbe indicata come data di instaurazione del procedimento e quindi, secondo i tempi previsti dall’iter processuale (30 giorni per iscrizione della notizia in apposito registro e 60 giorni per la durata delle indagini), sarebbero inutilizzabili gli atti di indagine successivi al 14 luglio 2021. La decisione spetterà adesso ai giudici, con un nuovo documento che entra però ufficialmente negli atti del processo sportivo.

In poche parole quindi, si tratta di un documento di assoluta rilevanza per la difesa bianconera perché dimostrerebbe che le indagini sono iniziate molto prima e potrebbe anche portare all’inammissibilità dell’intero processo.

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