Luciano Spalletti festeggia il suo ennesimo compleanno all’ombra del Vesuvio. Questa volta, potrebbe essere realmente speciale.
Avere 64 anni e sapere di poter essere ancora un grande allenatore e di ispirazione. E’ questo ciò che può pensare e di cui può andare fiero Luciano Spalletti. Un tecnico eccezionale, che oggi festeggia per il secondo anno di fila il suo compleanno all’ombra del Vesuvio. Una giornata speciale, perché va a confermare come, rispetto ai colleghi di pari età, sia in grado di mettere in pratica un calcio moderno, piacevole e vincente.
D’altronde, l’attuale tecnico del Napoli si è sempre dimostrato molto prodigo di aggiornamenti, studio e molto volitivo ad accogliere tutto ciò che cambia nel mondo del calcio. Lui abbraccia il cambiamento, per poi renderlo suo e gestirlo come meglio crede in base al suo credo calcistico e in base ai calciatori che ha a disposizione. Ebbene sì, perché Spalletti non è quell’allenatore che chiede campagne acquisti faraonici ma lavora con i giocatori che ha e li fa rendere anche ben oltre le proprie possibilità.
Luciano Spalletti e i suoi 64 anni
Lo si è visto all’Empoli, così come all’Udinese, per non parlare della Roma e dell’Inter. Ovunque sia andato, il tecnico toscano ha trasformato in oro colato ciò che ha avuto. E oggi, con i suoi 64 anni, porta in dota la saggezza e l’esperienza nello spogliatoio azzurro per conquistare quel tanto agognato scudetto che manca ormai da ben 33 anni a Napoli.
Un trofeo ambito, che sarebbe l’ottavo a livello nazionale per il tecnico di Certaldo. Un bellissimo regalo di compleanno, che confermerebbe ulteriormente le sue immense doti manageriali. Un tecnico che va d’istinto, che studia però sempre tutti i minimi particolari per far in modo che la sua squadra sia sempre preparata ad ogni evenienza. D’altronde, se c’è una distanza di 15 punti dalla seconda in classifica, vuol dire che il lavoro svolto fin qui è ottimo. Un piccolo tassello per un grande regalo di compleanno da scartare a giugno.
