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Diritti tv, Barclays sorprende la Serie A: in che consiste il modello Premier

Serie A Barclays

Il campionato di Serie A interessa anche dal punto di vista economico: cosa c’entra Barclays e perché l’affare potrebbe concretizzarsi. Tutti i dettagli. 

La Lega Serie A e Barclays, un rapporto che potrebbe entrare nel viva. La banca britannica è infatti una delle società che ha presentato delle proposte per il massimo campionato italiano. Intanto è in programma l’assemblea dei club il prossimo lunedì 13 marzo. Si tratta di uno dei partner commerciali più importanti della Premier League. Per diversi anni, infatti, è stato sponsor principale del campionato inglese (in gergo chiamato title-sponsor).

Serie A Barclays
Il campionato di Serie A e l’idea di Barclays (TvPlay.it

Al momento ci sarebbero da valutare diverse offerte (tre nello specifico), ma emergono anche nuovi dettagli sulla vicenda. Le grandi banche vorrebbero realizzare un canale televisivo della Lega, così da non pesare sui club circa un possibile rischio d’impresa. Non bisogna inoltre dimenticare i progetti di private equity, forma di investimento a medio-lungo termine, insieme ad alcuni manager esterni e di fiducia.

L’idea di Barclays

La concorrenza delle banche in lizza c’è e si tratta nello specifico di Barclays, Citi, Goldman Sachs e Jp Morgan. Attualmente ci sarebbero diversi fondi di private equity, nello specifico Searchlight e la cordata formata da Carlyle, Apax e Three Hills. In quest’ultimo caso, però, la gran parte dei club non sarebbe così entusiasta. L’obiettivo del campionato di Serie A attira e non poco diversi istituti bancari, con tanto di cambiamenti importanti sotto tanti punti di vista.

Barclays
Barclays e la novità per i diritti della Serie A (TvPlay.it)

In prima linea ci sarebbero i presidente Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito che non vedrebbero di buon occhio, ribadendo di constatare il preambolo di una futura perdita di controllo economico, da parte delle società italiane, avvantaggiando invece i fondi internazionali.

Come se non bastasse, inoltre, insieme ai presidenti di Napoli e Lazio si sarebbe inserito anche Gerry Cardinale del Milan. Il numero uno del club rossonero sarebbe contrario ai fondi di private equity, pur facendo capo ad un fondo simile come RedBird. In ogni caso, comunque, il club milanista ha sposato nelle ultime assemblee l’idea di un progetto come quello sposato da Jp Morgan. Di fatto la banca britannica è quindi una di quelle interessate a raggiungere un accordo economico per rilanciare il campionato italiano. Anche in questo caso i progetti non mancano di certo, non resta che attendere cosa accadrà da qui a breve.

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