L’intermediario Marco Sommella, che ha gestito il passaggio di Arkadiusz Milik alla Juventus, ha parlato del futuro dell’attaccante polacco e delle possibilità di permanenza in bianconero.
Dopo un lungo corteggiamento, iniziato già nell’ultimo anno nel quale ha vestito la maglia del Napoli, lo scorso 26 agosto la Juventus è riuscita a mettere sotto contratto Arkadiusz Milik. L’attaccante è sbarcato in bianconero dopo due stagioni all’Olympique Marsiglia in prestito oneroso di 800 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro più 2 di bonus in caso di raggiungimento di determinati obiettivi.
Fondamentale per l’approdo dell’ex Ajax alla corte di Massimiliano Allegri è stato l’intermediario Marco Sommella il quale, intervenuto durante la Palermo Football Conference, ha parlato anche del futuro di Arkadiusz Milik. Nel corso dell’intervista concessa a Tuttomercatoweb, il procuratore sportivo ha rivelato alcuni retroscena sulla trattativa e ha confermato la volontà del centravanti polacco di continuare a vestire la maglia bianconera.
L’agente ha infatti dichiarato: “Ha sempre voluto andare alla Juventus. Quando è finita con il Napoli non ci sono state le condizioni per trovare l’accordo tra i due club. Un altro problema del calcio italiano è il troppo astio tra grandi società: penso a Jorginho che è passato dal Chelsea all’Arsenal. Arek ora spera di restare. La Juventus ha altri problemi in questo momento. Ci sono i presupposti, vedremo più avanti”.
Milik, il rendimento in bianconero
Nonostante sia arrivato alla Juventus per ricoprire il ruolo di riserva e rincalzo del titolarissimo Dušan Vlahović, non è passato molto tempo prima che Arkadiusz Milik mettesse in mostra le proprie doti. In gol già alla sua seconda presenza con la nuova maglia nonostante i soli cinque minuti di impiego nel 2-0 casalingo contro lo Spezia, si è poi ripetuto nella giornata successiva, aprendo le marcature dopo soli nove minuti in casa della Fiorentina, in una partita che si sarebbe poi conclusa con il risultato di 1-1.
Soprattutto nel periodo dell’assenza del numero 9, alle prese con un problema agli adduttori prima e una pubalgia poi, il polacco ha retto praticamente da solo il peso dell’attacco della Vecchia Signora, realizzando 3 gol e fornendo 1 assist nelle 8 partite giocate senza il serbo. In totale, sono 6 le marcature in campionato, alle quali si aggiungono 2 reti in Champions League per un totale di 8 gol in 23 presenze, ma con soli 1.330 minuti complessivi giocati.
Da un rapido calcolo, risulta quindi la media di un gol ogni 166 minuti circa. Numeri importanti per un attaccante che, nonostante non partisse con i gradi del titolare, si è ritagliato uno spazio sostanzioso nelle gerarchie del tecnico Massimiliano Allegri e che, date le ridotte cifre previste dal diritto di riscatto, potrebbe continuare la propria avventura in bianconero.
